Il commissario straordinario aggredito verbalmente a causa della difficoltà di apertura delle porte sulla strada
VITERBO – Degrado e sporcizia in viale Trento, una segnalazione che arriva dalla Biblioteca consorziale presente nella zona con la sua sede, per segnalare il proprio disagio rispetto alle condizioni di trascuratezza che interessano l’area adiacente e il viale di accesso alla struttura, come documentato nelle immagini.
“Non si tratta soltanto di una questione di decoro urbano ma soprattutto di pulizia e igiene: la Biblioteca è quotidianamente frequentata da famiglie, bambini, studenti, persone fragili e con bisogni speciali, che meritano un ambiente sicuro, accogliente e rispettoso della loro dignità. Molti utenti hanno più volte segnalato il proprio forte disagio di fronte a questa situazione.
La Biblioteca è inoltre luogo di incontro con autori, studiosi e ricercatori di rilievo nazionale e internazionale: offrire loro un contesto così trascurato non restituisce l’immagine che Viterbo merita.
È vero che nel primo tratto del viale sono in corso lavori di sistemazione e ammodernamento, che però procedono a rilento e al momento sembrano aver aggravato le criticità. Preme sottolineare – proseguono – che tali interventi non sono stati preceduti da alcuna concertazione con la Biblioteca, la quale avrebbe potuto condividere bisogni, osservazioni e proposte utili”.
Aggressività verso Paolo Pelliccia
“Da ultimo, questa mattina si è verificato un grave episodio di aggressione verbale nei confronti del commissario straordinario Paolo Pelliccia, causato dalle difficoltà di apertura delle porte al piano strada. Un problema che rientra però nelle competenze dell’istituto bancario proprietario dell’immobile, il quale – non partecipando alle riunioni condominiali – rende impossibile portare all’attenzione dell’amministrazione condominiale criticità ormai non più rinviabili”.
Una segnalazione che si augurino “possa contribuire ad avviare al più presto un percorso di attenzione e intervento, per restituire decoro, sicurezza e vivibilità a un luogo che è patrimonio di tutta la comunità”.