L’amministrazione ha previsto una nuova spesa di 50mila euro per l’acquisto di un immobile. “Cosa c’è dietro questa scelta” si chiede il consigliere d’opposizione.
ACQUAPENDENTE – Scoppia la polemica dopo l’ultima variazione di bilancio approdata in consiglio comunale il 26 luglio. Al centro della discussione, la decisione dell’amministrazione di destinare 52.000 euro per l’acquisto di una porzione dell’ex Liceo, un immobile che, secondo l’opposizione, versa in condizioni precarie e necessiterebbe di importanti interventi di ristrutturazione.
Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Alessandro Brenci non nasconde la sua contrarietà: “Si parla di un altro punto informativo e di una sala conferenze, quando già esistono strutture simili – dalla Torre Julia de Jacopo al teatro, dal cinema alla biblioteca – che restano spesso inutilizzate. Davvero il Comune vuole diventare albergatore?”.
Brenci sottolinea come il progetto non sia supportato da basi chiare: “Abbiamo chiesto la documentazione relativa alla stima dell’immobile. Nel 2023 la previsione era di 36.000 euro, oggi è salita a 52.000. Perché questo aumento? Su quale criterio era stata fatta la prima valutazione?”.
Il nodo centrale, secondo l’opposizione, riguarda però le priorità del paese. “Strade, vicoli, verde pubblico, palazzetto dello sport, cimitero, bagni pubblici, pineta: Acquapendente ha problemi urgenti e sotto gli occhi di tutti. Eppure si pensa a spendere decine di migliaia di euro per un immobile da ristrutturare, quando ci sono strutture chiuse o abbandonate come il centro visite ….
Il consigliere conclude con un interrogativo diretto: “Cosa c’è dietro questo acquisto? Prima di ipotizzare nuove spese immobiliari, il sindaco dovrebbe occuparsi seriamente delle necessità reali dei cittadini”.