Viterbo – Palazzo di via Bellavista, scaduti i dieci giorni per il ripristino dell’immobile. Ora tocca al Comune

Nell’immobile sarebbero comparse due persone “amministratori” dei proprietari

VITERBO – Ultimatum scaduto. Il Palazzo di via Bellavista prosegue nel suo stato di degrado e presenze inquietanti, nonostante l’intimazione che l’amministrazione ha rivolto ai proprietari.

Era il 29 agosto quando la sindaca Frontini ha parlato di “Tolleranza zero” contro incuria e mancanza di pubblica sicurezza, soprattutto nel centro storico, biglietto da visita cittadino.

Dieci giorni di tempo per iniziare ad intervenire sulle condizioni fatiscenti e degradate del palazzo, messa in sicurezza e ripristino dello stato di decenza dell’edificio stesso, imposte alla fondazione proprietaria dell’immobile diventato ritrovo di sbandati.

Uno stabile storico di cui il Comune era in cerca dei proprietari da tempo, ma che, finalmente rintracciati,  sembra non vogliano saperne niente di riportare decoro e sicurezza nello storico stabile.

“Ieri abbiamo visto due persone fare un sopralluogo –  racconta una residente -. È stata tolta anche la catena, hanno detto che erano amministratori dei proprietari, abbiamo provato a fare qualche domanda, ma ci hanno liquidato dicendo che la responsabilità è del Comune”.

Ora che i dieci giorni dall’ingiunzione sono trascorsi, spetterà dunque al Comune eseguire i lavori “in danno”, ossia che avrebbero dovuto essere a carico del privato e che dovrà risarcire quello che spenderà l’amministrazione.