Un incidente stradale a Roma avrebbe coinvolto il giornalista de La7, ripreso in video mentre minaccia sanitari e polizia inneggiando alle Brigate Rosse, scatenando polemiche sui social
ROMA – Una serata come tante a Roma si è trasformata in un caso mediatico che ha rapidamente conquistato i social e l’attenzione dei media.
Tutto è partito da un incidente stradale di lieve entità, senza feriti, tra un’auto e una motocicletta. Un episodio che sarebbe potuto rimanere un fatto di cronaca minore, se non fosse stato ripreso e diffuso dal popolare profilo Instagram Welcome to Favelas, seguito da oltre un milione di persone.
A Roma un noto giornalista si è schiantato contro dei ragazzi ed ha inneggiato alle Brigate Rosse minacciando il personale medico. Stiamo ricevendo preoccupanti pressioni dopo aver pubblicato il video. pic.twitter.com/KndEMfiGgu
— welcometofavelas__ (@welcometofavel1) September 10, 2025
Il video mostra un uomo in evidente stato di alterazione che, subito dopo il sinistro, minaccia i sanitari intervenuti e pronuncia frasi inneggianti alle Brigate Rosse. La vicenda ha suscitato clamore perché il protagonista delle immagini sarebbe Francesco Magnani, giornalista e conduttore televisivo di La7, volto noto del programma L’Aria che tira estate.
Secondo le ricostruzioni circolate sui social, Magnani era alla guida della vettura che ha urtato la moto, senza conseguenze fisiche per i coinvolti. Ciò che ha dato risonanza all’episodio non è stato l’incidente in sé, ma il comportamento tenuto davanti agli smartphone dei testimoni. In poche ore, le immagini sono diventate virali, alimentando discussioni e ironie online.
Il contrasto tra la scena ripresa e l’immagine pubblica del giornalista ha contribuito a ingigantire il caso. Nato a Cesena nel 1979, laureato in Storia della Filosofia all’Università di Bologna, Magnani ha iniziato la carriera nel 2003 all’Ansa, per poi lavorare a Sky TG24 e Mediaset, fino all’approdo a La7. Qui è diventato prima redattore, poi autore e conduttore di L’Aria che tira, guadagnandosi negli anni la fiducia del pubblico come analista politico ed economico.
La diffusione del filmato ha però suscitato reazioni contrastanti. Se da un lato molti utenti hanno condannato il comportamento ripreso, dall’altro non sono mancate battute e commenti ironici sulla rete televisiva. Lo stesso profilo Welcome to Favelas ha affermato di aver ricevuto “pressioni” dopo la pubblicazione, senza chiarirne la natura.
Il caso solleva interrogativi più ampi sul confine tra vita privata e immagine pubblica dei personaggi televisivi. In un contesto in cui ogni cittadino con uno smartphone può diventare cronista, anche episodi banali possono trasformarsi in eventi virali con conseguenze significative sulla reputazione di chi è sotto i riflettori.