Calcio – Massimiliano Pambianco inizia la sua carriera da allenatore alla RIM Cerveteri

Confermatissimo mister Ramacci, arriva mister Pambianco sulle orme di papà Valentino: la scuola calcio RIM riparte dai suoi tecnici

CERVETERI – La scuola calcio RIM è ripartita con giovani conferme e novità d’esperienza nel suo reparto tecnico. Pronta ad investire su un nuovo campo, la società punta sul suo settore calcio anche grazie alla rinnovata collaborazione con la DM84. Infatti, le squadre agonistiche disputeranno il proprio campionato al campo sportivo Daniele Mataloni.

Tra le novità più interessanti c’è sicuramente l’arrivo di Massimiliano Pambianco che, di ritorno sul territorio, ha deciso di intraprendere questa avventura sulle orme del padre, Valentino Pambianco, storico allenatore del Città di Cerveteri. Forte delle sue esperienze romane che lo hanno portato a disputare campionati interregionali da giocatore, il neomister ha dedicato la sua vita al suo lavoro da infermiere ma, ora, ha deciso di rimettersi in gioco. “Non ho mai iniziato prima – ha spiegato Massimiliano – perché so l’importanza che papà ha avuto sul territorio. Sono tanti i ragazzi sbocciati con lui e che hanno raggiunto i massimi campionati, Di Lucia, Ferretti, Mancini e tanti altri. Mi sono reso conto di quanto avesse dato papà al territorio quando è venuto a mancare, ma non mi ero riavvicinato al campo perché pensavo di non essere in grado. Quando è arrivata la telefonata di Fabrizio Carbone, sono andato al campo, per me papà è ancora lì, e ho capito che era il momento giusto. Penso che ne sarebbe orgoglioso”.

“Insieme ad Andrea Fondacaro, un altro bomber che mio padre ha allenato e che è come un fratello – ha aggiunto – seguiremo i 2013-2014 e devo dire che non mi aspettavo questa partecipazione. La volontà e la passione ci sono poi il campo sarà il vero giudice. I ragazzi sono piccoli e quindi è importante insegnare loro le basi del calcio e dell’educazione sportiva, il rispetto dell’avversario e la cultura della sconfitta. Potrebbero sembrare delle banalità, ma sono questi gli insegnamenti fondamentali che mio padre mi ha dato. Devo insegnare loro che non potranno vincere tutte le partite, ma che bisogna imparare e, soprattutto, concentrarsi sulla scuola. Sono molto pignolo con l’istruzione e con gli orari e il Presidente sa già che chi non avrà buoni risultati scolastici non giocherà. Io rimarrò anche se dovesse rimanere un solo bimbo e a lui dedicherò la stessa attenzione, qui mi sento a casa”.

Giovane allenatore qualificato, Riccardo Ramacci è una delle conferme della RIM. Classe 2000, Riccardo è, da quattro anni, una delle bandiere del centro sportivo. Sempre disponibile e impegnatissimo tra squadre e corsi scolastici, il mister è pronto per la nuova stagione. “Quattro anni fa ho accettato questo ruolo perché pensavo fosse l’ideale per me. Il calcio è il mio sport preferito, la mia ragione di vita e poterlo insegnare ai bimbi è il massimo. Come mister dei primi calci, il mio obiettivo principale è insegnare loro la motoria di base sempre rapportata al pallone. È stato Fabrizio ad avere questa intuizione e ho deciso di seguirlo e di mettermi in gioco. Come mister, cerco di rubare il più possibile con gli occhi perché c’è sempre da imparare da tutti e continuerò a formarmi per migliorare ancora”.

“La soddisfazione più grande è sicuramente l’affetto che i ragazzi mi dimostrano. Significa che ho lasciato loro qualcosa che rimarrà per sempre”.