Il primo cittadino non manca di avvisare l’opposizione: “Spero in futuro sia fatta più attenzione, che ci sia più dialogo e meno strumentalizzazioni”
SANTA MARINELLA – All’indomani della decisione del giudice di dichiarare il non luogo a procedere per l’accusa di peculato d’uso legata all’utilizzo dell’auto comunale, il sindaco Pietro Tidei rompe il silenzio e affida alle sue parole il commento alla vicenda.
«Il giudice ha posto fine ad una speculazione politica – ha dichiarato il primo cittadino – che aveva portato il consigliere Fiorelli, allora capo della minoranza, a chiedere ben due consigli straordinari su quello che poi si è rivelato un episodio di nessuna rilevanza penale. Spero in futuro in un’opposizione più attenta, più accorta, più dialogante e meno strumentalizzata».
Il procedimento giudiziario, nato lo scorso marzo da una denuncia di alcuni consiglieri d’opposizione e dall’arrivo in procura di una lettera anonima corredata da foto, si era chiuso ieri con la pronuncia del giudice: «il fatto non sussiste» per la modica entità del danno.
Con quella decisione, la posizione del sindaco Tidei è stata prosciolta pienamente, chiudendo una vicenda che per mesi aveva alimentato tensioni politiche in città.