CIVITAVECCHIA – Il diciottenne Andrea Grasso è il più giovane giornalista d’Italia.
Nato a Roma il 14 settembre 2006, ha sempre vissuto a Civitavecchia.
Il suo nome è già noto al pubblico televisivo grazie a Studio5, il talkshow di attualità e intrattenimento che negli ultimi cinque anni ha rappresentato una vera e propria palestra per centinaia di giovani. Diretto e condotto da Grasso, il programma è nato da un progetto condiviso con l’Accademia della Televisione e sviluppato insieme a Simona Zintu:
“L’obiettivo era aprire le porte di un mestiere tradizionalmente chiuso ai più giovani, mostrando dall’interno come nasce e si realizza un prodotto televisivo – racconta Andrea -. Abbiamo realizzato oltre 200 ore di diretta, cinque stagioni complete, cento puntate trasmesse e più di 84 produzioni evento, di cui ho curato il coordinamento generale, e messo a disposizione dei miei coetanei la mia esperienza nella conduzione e direzione di produzione”.
Lo stile che lo contraddistingue è brioso, giovane e dinamico: un linguaggio vicino ai teenager e agli “young adults”, capace di passare dall’attualità più stringente all’intrattenimento con naturalezza. Una cifra che lo ha reso riconoscibile e apprezzato, tanto da spingerlo a intraprendere parallelamente un percorso accademico specifico: oggi è iscritto al corso di laurea in Media, Comunicazione e Pubblicità presso l’Università IULM di Milano, con l’obiettivo di consolidare e ampliare le sue competenze.
Grasso è inoltre il creatore di Ninnarello, rubrica editoriale del lunedì pubblicata sull’edizione nazionale del quotidiano la Provincia, che settimanalmente ha raccontato l’attualità e la quotidianità dell’italiano medio vista con gli occhi di un ragazzo, tra riflessioni, opinioni critiche, aneddoti, pensieri non più detti ad alta voce, ma scritti nero su bianco in rotativa.
Andrea, oltre a volto e penna ha anche un gran cuore, è stato infatti insignito del titolo di
Ambasciatore Unicef nel Mondo – Goodwill Ambassador, una nomina di grande responsabilità: utilizzare la sua sensibilità e la sua esperienza nel mondo della televisione e dello spettacolo per dare voce alle bambine e ai bambini più vulnerabili, spesso “invisibili” agli occhi della società.
“Attraverso la sua popolarità e il suo linguaggio vicino ai giovani, Andrea è chiamato a sensibilizzare l’opinione pubblica, mobilitare risorse e stimolare un sostegno concreto alle campagne dell’Unicef, ponendo al centro i problemi legati all’infanzia e all’adolescenza. In particolare, il suo impegno sarà rivolto alla difesa dei diritti di milioni di minori a rischio di discriminazione, povertà ed emarginazione, trasformando la sua voce e il suo ruolo mediatico in uno strumento di testimonianza e di promozione attiva della solidarietà”, il compito a lui affidato.
Questa vocazione alla comunicazione ha radici profonde e ben radicate. Andrea è figlio di una stirpe di giornalisti e deve al nonno, Giuseppe “Pino” Grasso – noto giornalista ed editore – l’avvio di un percorso che comincia quando aveva appena sette anni, il 30 dicembre 2013. Da quella spinta iniziale ha costruito passo dopo passo una carriera sorprendente, fondata sulla curiosità, su sacrifici, studio, e impegno.
Sull’amore per la televisione e sulla scoperta e il desiderio di mettere questa e il giornalismo al servizio dei giovani, ed ora, esattamente dal 23 luglio 2025 figura, tra i pubblicisti con l’iscrizione all’Ordine dei Giornalisti nell’albo nazionale, presso l’Ordine regionale del Lazio, diventando ufficialmente il più giovane giornalista del Paese.
Il futuro di Andrea Grasso appare oggi ricco di prospettive: tra televisione, giornalismo e impegno sociale, la sua è già la storia di un talento che ha saputo trasformare un sogno d’infanzia in una professione riconosciuta, conquistando un primato che apre la strada a una nuova generazione di comunicatori.