APRILIA (RM) – Nuova vittoria legale per Frales, la società che da tempo porta avanti il progetto di realizzazione di un deposito definitivo per rifiuti inertizzati nell’area dell’ATO Latina. Il TAR del Lazio ha infatti respinto l’ennesimo ricorso presentato contro l’opera, riconoscendo la correttezza dell’iter autorizzativo e l’assenza dei presupposti per sospendere i lavori.
Nel provvedimento, i giudici hanno sottolineato come non sussistano né i requisiti del fumus boni iuris – cioè la fondatezza delle motivazioni addotte dai ricorrenti – né quelli del periculum in mora, ovvero il rischio di un danno grave e irreparabile durante l’attesa della sentenza definitiva.
Il TAR ha inoltre chiarito che il vincolo paesaggistico sulla campagna romana, sollevato dai ricorrenti, è successivo alle autorizzazioni già rilasciate e non può quindi essere applicato retroattivamente. Un punto che smonta uno degli argomenti principali dei contrari al progetto.
In aggiunta, i giudici hanno ricordato che i lavori sono sottoposti a costante controllo da parte della Regione Lazio e della Soprintendenza, garanzia ulteriore sul rispetto delle norme paesaggistiche e ambientali.
La decisione rappresenta un ulteriore passo avanti verso la realizzazione di un impianto considerato strategico per il territorio pontino, che da oltre dieci anni è privo di una discarica. Il deposito di rifiuti inertizzati punta infatti a colmare un vuoto infrastrutturale storico e a garantire una gestione più sostenibile e controllata di questa tipologia di rifiuti.
Per Frales si tratta dell’ennesima conferma della solidità giuridica e amministrativa del progetto, che ora prosegue il suo iter con maggiore forza, avvicinando l’ATO Latina a una soluzione concreta per un problema che da troppo tempo grava sulla comunità.