Promesse di lavoro trasformate in prostituzione e spaccio, 11 arresti a Roma

Al vertice un dominus chiamato Don Carlos  e due “matrone”

ROMA – Associazione a delinquere finalizzata al reclutamento transnazionale, sfruttamento, induzione alla prostituzione e allo spaccio di droga.  fermate a Roma dai carabinieri, coordinati dalla procura 11 persone di cittadinanza colombiana. Avrebbero messo a punto un sistema servendosi di giovanissime connazionali, fatte arrivare dalla Colombia con la prospettiva di facili guadagni, e, avviate poi alla prostituzione, con l’onere di ripagare le spese sostenute dall’organizzazione per il loro trasferimento.

E rifornendole di stupefacenti, cocaina o tusi, conosciuta come “cocaina rosa”, da smerciare ai clienti che ne fanno richiesta.

Secondo le indagini esisteva una sofisticata struttura organizzativa con al vertice un dominus, da tutti chiamato Don Carlos, che con sua moglie e sua cognata, considerate le “matrone” del gruppo, avrebbe amministrato una solida rete di drivers, autisti, accompagnatori e protettori, a loro volta coordinati da una vera e propria centrale operativa H24 preposta a curare ogni fase dell’attività di prostituzione “porta-a-porta”, dalla fissazione degli appuntamenti all’accompagnamento delle ragazze presso hotel, ville e abitazioni private, anche fuori regione.