Cittadini ed opposizione polemizzano sui lavori avviati ora, quando fino al mese scorso “il parcheggio era deserto”
CIVITAVECCHIA – Sono iniziati lunedì 16 settembre i lavori per la realizzazione del parcheggio a pagamento accanto al Tribunale, proprio il giorno successivo alla riapertura degli uffici giudiziari dopo la pausa estiva. Una scelta di tempi che ha fatto storcere più di un naso, tanto da scatenare immediate polemiche.
Il vicepresidente del consiglio comunale Giancarlo Frascarelli (FdI) non ha usato mezzi termini: «L’amministrazione aveva a disposizione oltre un mese, quando il parcheggio era praticamente deserto, e invece ha avviato i lavori proprio alla ripresa delle attività del Tribunale. Una tempistica irrazionale che dimostra ancora una volta la totale assenza di programmazione».
Frascarelli punta il dito contro la maggioranza di centrosinistra e M5S, accusata di governare con logiche “da partito delle tasse”: «Dopo l’aumento dell’addizionale Irpef – ha aggiunto – adesso si colpiscono anche i cittadini con nuove spese e disagi. Non esiste un progetto di lungo periodo: errori e inefficienze finiscono sempre sulle spalle della comunità».
Se la polemica politica è accesa, ancora più forte è la protesta che in questi giorni sta montando tra i cittadini. Avvocati, dipendenti del Tribunale e residenti della zona hanno denunciato i pesanti disagi derivanti dal blocco dei parcheggi, ritenuto un vero e proprio colpo basso per chi ogni giorno deve raggiungere il centro. Decine di segnalazioni e lamentele sono arrivate in Comune, tanto che questa mattina i cartelli di divieto di sosta – che indicavano il divieto dal 17 settembre al 30 ottobre – sono stati rimossi.
Un segnale che le pressioni non sono cadute nel vuoto, ma resta da chiarire come l’amministrazione comunale intenda organizzare ora i lavori e soprattutto se terrà conto delle richieste di una cittadinanza sempre più esasperata.