Un colpo secco, il volante che vibra, il motore che perde colpi. In pochi secondi capisci che non potrai proseguire. Un guasto in autostrada non è solo un imprevisto fastidioso: può trasformarsi in una situazione di rischio reale, soprattutto quando lo spazio per fermarsi è poco e il traffico scorre veloce.
In Italia, dove milioni di automobilisti percorrono le autostrade durante l’estate verso mare e montagna, è fondamentale sapere cosa prevede il Codice della Strada e come muoversi per evitare pericoli e spese inutili. Questa guida ti accompagna passo passo.
1. Fermarsi subito – ma in sicurezza
Appena percepisci un problema – calo di potenza, rumori anomali, pneumatico forato – attiva subito le quattro frecce e porta il veicolo gradualmente sulla corsia di emergenza.
Attenzione: su molti tratti, come tra Civitavecchia e Tarquinia sulla A12 o su alcune parti della A3, la corsia di emergenza è molto stretta o assente. In questi casi è fondamentale accostare il più possibile a destra ed evitare frenate brusche.
Obbligo di legge: prima di scendere, indossa il giubbotto riflettente (art. 162 Codice della Strada). Deve essere tenuto nell’abitacolo, non nel bagagliaio.
2. Uscire dal veicolo senza rischi
La priorità è la sicurezza: scendere dal lato destro, se possibile, e portare subito passeggeri, bambini e animali dietro il guardrail.
Il triangolo di segnalazione è obbligatorio (almeno 50 metri dietro al veicolo), ma va posizionato solo se è sicuro farlo. Camminare lungo la corsia di emergenza è estremamente pericoloso.
Nei gallerie – frequenti in Liguria, Umbria e sulla A24 verso L’Aquila – valgono regole particolari: lasciare immediatamente l’abitacolo, raggiungere l’uscita di emergenza più vicina e non tentare di spostare l’auto da soli.
3. Chiamare i soccorsi
Il numero unico 112 collega direttamente con Polizia stradale e servizi di emergenza.
Ogni due chilometri sono presenti le colonnine SOS, che inviano automaticamente la posizione alla società autostradale. Sono indispensabili nelle zone senza copertura cellulare, come su tratti della A30 Caserta–Salerno o della A24.
Consiglio pratico: se disponibile, usa sempre la colonnina SOS – garantisce tempi di intervento più rapidi rispetto al cellulare.
4. Attendere in posizione sicura
Non rimanere mai all’interno del veicolo. Tutti gli occupanti devono sostare dietro il guardrail, anche in caso di pioggia o freddo.
I soccorsi arrivano in media in 30-45 minuti. Durante i weekend da “bollino nero” e con alte temperature, l’attesa può essere più lunga. Avere con sé una bottiglia d’acqua, una coperta e il telefono carico può fare la differenza.
5. Traino: regole e tariffe
In autostrada possono intervenire solo i carro attrezzi autorizzati dal concessionario (Autostrade, ANAS).
Il veicolo viene portato fino all’uscita più vicina. Dopo si può:
- trasferirlo in officina;
- organizzare autonomamente il trasporto;
- usufruire dell’assistenza prevista dalla propria polizza assicurativa (Allianz, Generali, UnipolSai e altre offrono spesso traino “dal km 0”).
Le tariffe ufficiali ACI (Automobile Club d’Italia) prevedono costi medi tra 130 e 200 euro per il primo intervento. Alcune coperture includono anche taxi o pernottamenti.
6. Prevenire il guasto
La manutenzione preventiva riduce i rischi. Prima di partire per un lungo viaggio – soprattutto in estate – è bene controllare:
- pressione e stato dei pneumatici (anche la ruota di scorta);
- livello dell’olio motore;
- liquido di raffreddamento;
- batteria;
- tergicristalli e parabrezza.
Dal punto di vista tecnico, un pneumatico sgonfio aumenta l’attrito e, con il caldo, può portare allo scoppio della gomma. Anche una batteria debole soffre con le alte temperature e rischia di cedere.
Nel bagagliaio non dovrebbero mai mancare: giubbotti riflettenti per tutti, torcia, powerbank, cavi di ricarica, acqua e una coperta.
7. Guasto grave al motore: valutare le alternative
Non tutte le panne si risolvono con una riparazione veloce. Una guarnizione della testa bruciata o un motore compromesso possono significare spese altissime.
Su un’auto datata, la riparazione può superare il valore del veicolo. Anche SUV moderni, come il Range Rover Sport, possono andare incontro a guasti importanti: in questi casi conviene valutare l’acquisto di un motore Range Rover Sport usato o revisionato, una soluzione che offre garanzia e un prezzo molto più contenuto rispetto a un motore nuovo.
Un’alternativa valida, quindi, per prolungare la vita del veicolo senza affrontare l’investimento di un’auto nuova.
Conclusione
Un guasto in autostrada è sempre una situazione stressante, ma può essere gestito con calma e metodo.
- Prima la sicurezza: frecce, giubbotto, guardrail.
- Poi i soccorsi giusti: 112 o colonnina SOS.
- Attenzione ai costi: tariffe ACI e coperture assicurative.
- Infine la prevenzione, che resta la migliore forma di risparmio.
Soprattutto nei mesi estivi, quando traffico e caldo mettono a dura prova motore e gomme, vale la regola:
meglio perdere un minuto oggi, che ore domani sotto il sole in autostrada.