VITERBO – Tappa a sorpresa a Il Labirinto. Ad accomodarsi ai tavoli del locale nella suggestiva piazza del Gesù è arrivato Mirko Frezza, già attore, noto il suo ruolo in “Rocco Schiavone”, ma consacrato con L’Isola dei Famosi nei cuori del pubblico.
Dopo aver visitato il quartiere medioevale, non ha voluto lasciare la città senza prima aver assaggiato alcune prelibatezze locali, diversi i giovani che lo hanno riconosciuto e salutato.
L’ attore romano, figlio di un pregiudicato, cresce in un contesto di microcriminalità che lo conduce, ancora giovanissimo, a compiere atti illeciti per sopravvivere.
A vent’anni piomba in carcere: una condanna a otto anni che diventa il momento più buio, ma anche l’inizio della trasformazione. In cella impara il valore delle seconde occasioni e, tra le mura di una detenzione pesante, coltiva il desiderio di cambiare vita.
Uscito dal penitenziario, Frezza riversa nella comunità l’energia accumulata: diventa presidente del comitato di quartiere “Casale Caletto”, animando così progetti di riqualificazione e riscatto sociale nelle periferie. Proprio questo impegno lo mette in contatto con l’attore Alessandro Borghi, che gli apre la porta del cinema. Mirko Frezza esordisce come location scout, poi come stuntman, fino a debuttare come attore protagonista in “Il più grande sogno”, film autobiografico diretto da Michele Vannucci, ha recitato in “Dogman” di Matteo Garrone e in “Quanto basta” di Francesco Falaschi. Il pubblico televisivo lo impara a conoscere quando assume il ruolo di Furio Lattanzi nella serie di Rai 2 “Rocco Schiavone”, affiancando Marco Giallini.
L’Isola dei Famosi, è stata la consacrazione del legame con il pubblico, che da subito lo ha amato per il suo carattere verace, sincero e fatto di grandi sentimenti.