Addio a Tiziano Pellonara, il clochard che vinse 300mila euro e conquistò Jesi con un sorriso

JESI – Si è spento a 65 anni, a Montecarotto, dopo una malattia che lo aveva colpito da alcuni mesi. Jesi saluta così Tiziano Pellonara, il clochard diventato improvvisamente ricco grazie a un Gratta e Vinci acquistato con le offerte raccolte al semaforo.

Una figura nota a molti cittadini, capace di lasciare un segno con la sua storia di cadute, riscatti e resilienza.

Per anni è stato il protagonista silenzioso e allegro dei semafori cittadini, soprattutto tra viale del Lavoro e il cosiddetto “Frulla semaforico”, all’incrocio tra viale della Vittoria e via Garibaldi. Con il suo cappellino lanciato in aria e una battuta pronta, Tiziano riusciva a strappare un sorriso e un obolo agli automobilisti fermi al rosso. Un gesto semplice, che negli anni lo rese un volto familiare e persino atteso.

La svolta arrivò nell’estate del 2020: con 20 euro raccolti proprio a quel semaforo acquistò un biglietto del “Miliardario” e vinse 300mila euro, 240mila al netto delle tasse. Una notizia che fece rapidamente il giro delle cronache locali e nazionali: l’ex clochard jesino baciato dalla fortuna. Allora Tiziano parlò di vita semplice, di qualche vestito nuovo e di cene fuori. Ringraziò la madre Rosa, scomparsa poco prima, e i concittadini che lo avevano sostenuto nei momenti più difficili, soprattutto durante il lockdown. «Consiglio a chi è in difficoltà di restare positivi», disse con la consueta schiettezza.

La fortuna, tuttavia, non cancellò del tutto le ombre. Nel febbraio 2023 il suo conto fu bloccato a seguito di un sequestro cautelare disposto dopo l’opposizione di un parente. Pellonara tornò così ai semafori, questa volta per protestare: con cartelli al collo e lo stesso cappellino lanciato in aria chiedeva spiegazioni agli automobilisti, incuriositi e solidali. Dopo mesi di incertezza, il tribunale gli restituì la somma, affidata però a un tutore che gli garantiva una quota mensile. Con quel denaro saldò debiti e fece donazioni a chi lo aveva aiutato. «Non tornerò mai più al semaforo», dichiarò nel novembre 2023.

La sua morte lascia un vuoto non solo tra chi lo ha conosciuto, ma nell’intera comunità.

Tiziano Pellonara è stato un simbolo di resistenza e umanità, un uomo che ha trasformato la strada in un palcoscenico e la vita in una lezione di resilienza. L’immagine del suo cappellino che volteggia in aria al semaforo resterà impressa nella memoria di Jesi