Il corpo della vittima sarebbe di un giovane del Bangladesh ospite di una comunità di accoglienza
SPOLETO – Gli inquirenti non hanno dubbi: quello scoperto nei giorni scorsi alla periferia di Spoleto è un omicidio. Il cadavere, smembrato e nascosto in un sacco, sarebbe stato trasportato in quell’area dopo essere stato ucciso altrove con un’arma da taglio. L’efferatezza dell’azione lascia pensare a un delitto particolarmente violento.
Le indagini dei carabinieri, coordinate dalla Procura di Spoleto guidata da Claudio Cicchella, hanno già portato a un sospettato: un cittadino dell’Est Europa, la cui casa e cantina sono state ispezionate per diverse ore.
Sul riconoscimento ufficiale della vittima non ci sono ancora conferme, ma tutti gli elementi conducono a un ragazzo di 21 anni originario del Bangladesh. Viveva in Italia con regolare permesso di soggiorno ed era ospite di un centro di solidarietà del territorio. Lavorava come aiuto cuoco in un ristorante della zona e risultava scomparso dal 18 settembre. Accanto al sacco con i resti è stata rinvenuta una bicicletta elettrica che, secondo una testimone, apparteneva proprio al giovane.
Il macabro ritrovamento è avvenuto in una zona molto frequentata, vicino a un parco giochi per bambini e non lontano dalla ferrovia. A dare l’allarme è stata una residente: «Mio marito stava lavorando in giardino, ha notato quella bici costosa abbandonata e ci è sembrato strano. Abbiamo avvisato i carabinieri e sotto la bicicletta hanno trovato il sacco», ha raccontato la donna.
Gli investigatori hanno acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nell’area e nel frattempo hanno proseguito con perquisizioni, controlli e raccolta di testimonianze. In mattinata era stato rinvenuto un altro sacco nella stessa zona, ma al suo interno non c’era nulla di rilevante.
La salma è stata trasferita all’istituto di medicina legale di Perugia, dove verrà eseguita l’autopsia. L’esame dovrà fornire dettagli fondamentali per ricostruire le modalità e i tempi dell’uccisione. L’attività investigativa è seguita da vicino anche dal comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Sergio Molinari.
Intanto la Valle Umbra Servizi ha informato i cittadini che l’area del ritrovamento resta interdetta e che la raccolta dei rifiuti è stata temporaneamente sospesa su disposizione delle autorità.
Spoleto – Orrore in città, cadavere ritrovato fatto a pezzi vicino alla ferrovia