La giovane è stata affidata al personale del 118 e trasportata al reparto psichiatrico dell’ospedale San Giovanni
ROMA – Tragedia sfiorata giovedì scorso in via Machiavelli, traversa di piazza Vittorio Emanuele, a Roma. Una donna di 60 anni è riuscita a impedire alla figlia ventunenne di togliersi la vita trattenendola per i piedi mentre tentava di gettarsi dal quarto piano.
Secondo quanto ricostruito, la ragazza, sconvolta dopo una telefonata con il fidanzato che annunciava la fine della relazione, si era chiusa in camera con l’intenzione di lanciarsi dalla finestra. La madre, intuendo il rischio, l’ha seguita e, vedendola scavalcare il davanzale, è riuscita ad afferrarla per le gambe evitando la caduta. “Lasciami, fammi morire” avrebbe gridato la giovane, mentre la donna urlava chiedendo aiuto.
Per diversi minuti madre e figlia sono rimaste in quella posizione drammatica finché un passante, attirato dalle grida, ha dato l’allarme al 112. Sul posto sono giunte due pattuglie della polizia che, forzata la porta dell’appartamento, hanno raggiunto la stanza e sostituito la madre nella presa, riportando la ragazza in sicurezza.
La giovane è stata affidata al personale del 118 e trasportata al reparto psichiatrico dell’ospedale San Giovanni, dove resterà ricoverata fino alla valutazione dei medici. La madre, provata e con alcune escoriazioni alle mani, è stata medicata sul posto e sedata con un blando calmante.
Gli agenti hanno elogiato la donna per il suo coraggio: senza il suo intervento immediato, l’esito sarebbe potuto essere tragico. “Sapevo che mia figlia stava vivendo un momento difficile – ha raccontato la madre – Quando l’ho vista piangere al telefono ho avuto paura. Ho fatto solo l’unica cosa che potevo fare: afferrarla per i piedi e non lasciarla andare”.
