Stele romana scomparsa dal museo di Civitavecchia nel ’44 riemerge in un giardino in America

Presa in consegna dall’FBI, presto il rimpatrio in Italia

NEW ORLEANS – Da Civitavecchia alla Louisiana.

Un’antica iscrizione latina, scomparsa da decenni dal museo di Civitavecchia,  è riemersa in un luogo del tutto inatteso: un giardino privato a New Orleans. La stele funeraria, dedicata a un marinaio romano del II secolo d.C., è stata presa in consegna dall’FBI e sarà presto rimpatriata in Italia.

La scoperta è avvenuta quasi per caso. Daniella Santoro, antropologa della Tulane University, e il marito Aaron Lorenz stavano ripulendo il giardino della loro abitazione acquistata nel 2018, quando si sono imbattuti nella lastra di pietra parzialmente sepolta tra le sterpaglie. Intuendo che potesse trattarsi di un reperto antico, la coppia si è rivolta ad alcuni colleghi archeologi, dando avvio a una serie di ricerche che hanno portato a un sorprendente collegamento con l’Italia.

L’iscrizione, come riportato sulla rivista del Preservation Resource Center di New Orleans, reca una dedica “agli spiriti” di Sextus Congenius Verus, marinaio morto a 42 anni dopo 22 anni di servizio sulla trireme Asclepius.

Incrociando i dati con documenti italiani, gli studiosi americani hanno scoperto che una stele con la stessa iscrizione risultava appartenere al museo archeologico di Civitavecchia. L’istituto era stato gravemente danneggiato dai bombardamenti alleati tra il 1943 e il 1944, perdendo gran parte delle proprie collezioni. Riaperse solo negli anni Settanta, con molte opere ancora mancanti.

Un inventario del 1954 (basato su vecchi documenti) menziona proprio la stele dedicata a Congenius Verus. Gli studiosi ritengono dunque plausibile che il reperto sia stato trafugato o disperso nel caos del dopoguerra.

Le circostanze del suo arrivo negli Stati Uniti restano misteriose. È possibile che il manufatto sia stato portato via da truppe americane di passaggio a Civitavecchia dopo la liberazione di Roma nel luglio 1944, oppure venduto in modo illecito da un mercante locale a un turista negli anni immediatamente successivi, quando i controlli sulle esportazioni d’arte erano ancora deboli.

Foto D Ryan Gray and Preservation Resource Center of New Orleans