Pernazza (FI): “Legge approvata: grazie a noi freno a speculazioni, clausola valutativa e sportello rivolto ai Comuni per velocizzare le pratiche, ma restano criticità su metodo e merito. Ora mappature rapide e sostegno alle CER dei Comuni”
Riceviamo e pubblichiamo la nota del consigliere regionale Laura Pernazza (Forza Italia) – «L’Assemblea legislativa ha approvato la legge sulle ‘Misure urgenti per la transizione energetica e la tutela del paesaggio umbro’. Come minoranza ci siamo astenuti, riconoscendo l’importanza del tema ma anche la confusione di un testo arrivato in Aula con decine di emendamenti depositati a poche ore dal voto, senza il tempo per i necessari approfondimenti».
Lo dichiara la consigliera regionale Laura Pernazza, relatrice di minoranza.
«Grazie a un emendamento a mia prima firma, poi riproposto in forma simile dal consigliere Betti e approvato, si è evitato il rischio di speculazioni private legate all’individuazione di particelle catastali in aree idonee. Una misura di buon senso e di trasparenza amministrativa che abbiamo sostenuto con determinazione».
«È stato inoltre accolto il mio emendamento sulla clausola valutativa, che obbligherà la Giunta a riferire annualmente in Aula sugli effetti della legge, sull’attuazione delle misure e sull’impatto per Comuni, cittadini e imprese. Uno strumento di controllo e monitoraggio che garantirà maggiore chiarezza sull’efficacia della norma nel tempo».
«Abbiamo inoltre ottenuto – aggiunge Pernazza – che venga istituito un ufficio tecnico regionale dedicato al supporto dei Comuni nei procedimenti autorizzativi, per semplificare e velocizzare le pratiche legate agli impianti da fonti rinnovabili. È un risultato concreto che risponde a una delle principali richieste degli enti locali, spesso privi di personale tecnico specializzato».
«Va inoltre ricordato – prosegue – che il sostegno alle Comunità Energetiche Rinnovabili, così come la mappatura delle aree idonee e la non retroattività delle norme, sono proposte avanzate da noi già in Commissione e solo successivamente recepite negli emendamenti della Giunta. Siamo soddisfatti che, almeno su questi punti, la maggioranza abbia riconosciuto la bontà delle nostre posizioni e le abbia inserite nel testo finale».
«Restano tuttavia forti perplessità sul metodo – sottolinea – per una legge approvata in fretta, senza voler attendere la normativa nazionale che verrà approvata a fine mese (con il rischio di dover tornare in Consiglio per adeguarci o, peggio, di contenziosi), con un numero eccessivo di emendamenti sostanziali presentati all’ultimo momento, e su alcuni aspetti di merito, come la soppressione della norma che incentivava le Comunità Energetiche promosse dai Comuni, un passo indietro rispetto alla partecipazione dei territori alla transizione energetica».
«Non abbiamo votato contro – conclude – perché imprese, Comuni e cittadini attendono da tempo una normativa chiara e serviva dare un segnale di responsabilità. Ora però è necessario passare ai fatti: mappature trasparenti, coinvolgimento reale dei territori e sostegni concreti a chi vuole investire nella produzione di energia pulita in Umbria».