L’uomo è accusato di violenza sessuale ai danni di due dipendenti dell’associazione
ROMA – Si è aperto ieri davanti al collegio del tribunale di Roma il nuovo processo a Luigi Sepiacci, 79 anni, ex direttore dell’Accademia di Belle Arti di Viterbo ed ex presidente dell’Aninsei (Associazione nazionale istituti non statali di istruzione). L’uomo è accusato di violenza sessuale ai danni di due dipendenti dell’associazione, che lo avrebbero denunciato per molestie sul luogo di lavoro.
Le due donne, rappresentate dagli avvocati Flavia Colavita e Gaetano Di Bartolo, si sono costituite parti civili. Il tribunale ha accolto la richiesta dei loro legali di citare l’Aninsei come responsabile civile, riconoscendo il principio secondo cui il datore di lavoro è tenuto a tutelare non solo la sicurezza fisica, ma anche la dignità e l’integrità morale dei propri dipendenti.
I fatti contestati risalgono al periodo compreso tra gennaio e maggio 2022. Una delle due impiegate si sarebbe dimessa proprio a causa delle molestie subite. Secondo la ricostruzione dell’accusa, Sepiacci avrebbe approfittato della propria posizione di autorità per compiere atti sessuali non consensuali, agendo “con gesti improvvisi tali da impedire una reazione immediata” delle vittime.
La pubblica accusa, rappresentata dalla pm Stefania Stefania, gli contesta il reato di violenza sessuale aggravata, per aver “approfittato di circostanze di luogo tali da impedire la pubblica e privata difesa”.
Sepiacci è difeso dagli avvocati Domenico Di Tullio e Giovanni Labate, gli stessi che lo assistono anche nel procedimento in corso a Viterbo, legato a un’altra accusa di violenza sessuale – quella presentata da una studentessa dell’Accademia nell’estate del 2023. Quel processo è atteso alla conclusione nelle prossime settimane, salvo ulteriori rinvii.