TARQUINIA – Giovedì 23 ottobre il Prefetto di Viterbo ha compiuto una visita istituzionale nel Comune di Tarquinia, accolto alle 10 nella sede municipale. L’incontro ha rappresentato un importante momento di confronto con le realtà locali, finalizzato a rafforzare il dialogo tra istituzioni e comunità e a promuovere una collaborazione concreta per la tutela della legalità e la crescita del territorio.
La prima tappa della giornata ha riguardato la Riserva Naturale Saline di Tarquinia, unico impianto saliniero del Lazio e tra i pochi ancora attivi lungo la costa italiana. Il sito, di grande valore storico e ambientale, è un simbolo della biodiversità e della memoria del territorio, esempio virtuoso di come la tutela dell’ambiente possa diventare motore di sviluppo sostenibile.
Successivamente, il Prefetto e il sindaco hanno visitato un bene confiscato alla criminalità organizzata, destinato a un’associazione locale che si occupa di assistenza a ragazzi con disabilità. L’iniziativa, in linea con quanto previsto dal Codice Antimafia, testimonia l’impegno delle istituzioni nel promuovere il riutilizzo sociale dei beni sottratti alle mafie: un gesto di legalità che restituisce valore e opportunità alla collettività.
La visita è poi proseguita nell’area della ex polveriera di Montecatini, un complesso di oltre 50 ettari con strutture dismesse, un tempo dedicate alla produzione di concimi ed esplosivi. Un luogo che oggi rappresenta una sfida e al tempo stesso una potenziale risorsa per il futuro del territorio, nell’ottica di progetti di riqualificazione e rigenerazione ambientale.
Particolare attenzione è stata dedicata al tema della sicurezza. Il Prefetto ha incontrato i rappresentanti delle forze dell’ordine, visitando il commissariato di pubblica sicurezza alla presenza del Questore di Viterbo, la stazione dei Carabinieri, il comando della Guardia di finanza, il distaccamento della Polizia stradale e quello dei Vigili del fuoco.

