CIVITAVECCHIA – “Civitavecchia e il comprensorio dimenticato. Dal titolo potrebbe sembrare l’ultimo sequel di Indiana Jones, ma purtroppo è la realtà quotidiana di un territorio – quello di Civitavecchia e del suo comprensorio – che da anni attende risposte concrete sul proprio futuro industriale e occupazionale”. Lo fa sapere Andrea De Paolis di Noi Civitavecchia.
“Nei giorni scorsi – prosegue la nota – il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha annunciato un importante pacchetto di 22 milioni di euro destinato al rilancio produttivo e alla riconversione industriale di due aree strategiche della Puglia: la provincia di Brindisi e il distretto Salentino-Leccese.
Un’iniziativa che merita certamente apprezzamento, perché risponde in modo concreto alle esigenze di territori che, come Brindisi, stanno attraversando una complessa fase di transizione energetica e industriale.
Proprio per questo, tuttavia, è inevitabile sottolineare la disparità di attenzione che ancora una volta colpisce Civitavecchia e l’intero comprensorio, che vivono situazioni perfettamente analoghe sotto il profilo economico, produttivo e occupazionale.
Il tempo scorre, e mentre altrove si attivano strumenti di rilancio e attrazione di investimenti, qui da noi si continua a discutere di tavoli, convegni e progetti mai concretizzati.
È arrivato il momento che anche Civitavecchia torni al centro delle politiche di sviluppo nazionale e regionale, con interventi reali di riconversione industriale e di creazione di nuove opportunità occupazionali.
Possibile mai che questa città dopo anni di servitù di vario tipo, debba essere rilegata alla mediocrità e all’incertezza occupazionale?
Ritengo che questo territorio merita rispetto, visione e futuro – non la mediocrità e l’incertezza”.

