Viterbo – Furti in abitazione, dopo gli arresti si scava alla ricerca di complici e collegamenti

Due georgiani sono stati fermati nei giorni scorsi. Saranno effettuate approfondite indagini sugli smartphone degli arrestati

VITERBO – La Polizia di Stato di Viterbo ha arrestato due cittadini georgiani sorpresi dopo un furto in un’abitazione di via Santa Maria della Grotticella. L’intervento delle Volanti è scattato a seguito di una chiamata al numero di emergenza 112 che segnalava un furto in atto.

Giunti sul posto, gli agenti hanno notato due uomini uscire di corsa dall’abitazione e salire a bordo di un’auto. Grazie al rapido coordinamento con la Sala Operativa e con le pattuglie impegnate nei controlli del territorio, il veicolo è stato bloccato poco dopo in sicurezza.

Durante la perquisizione, i poliziotti hanno rinvenuto arnesi da scasso, svariate centinaia di euro in contanti — la somma appena rubata —, telefoni cellulari e altro materiale sequestrato per ulteriori accertamenti. Uno dei due arrestati risultava già con precedenti specifici per furto. Entrambi sono stati arrestati in flagranza di reato e, dopo la convalida del GIP del Tribunale di Viterbo, sottoposti a custodia cautelare in carcere.

Sono ora in corso ulteriori indagini della Squadra Mobile per verificare eventuali collegamenti dei due con altri furti avvenuti nel capoluogo e nella provincia. In particolare saranno effettuate approfondite analisi sugli smartphone degli arrestati. Quello che si cerca, trapela dalle prime informazioni pervenuteci, sono dettagli che possano ricondurre i due fermati ad altri colpi avvenuti tra San Martino, zona sud di Viterbo e anche provincia.

L’operazione rientra nel piano di potenziamento dei servizi di prevenzione disposto dal Questore di Viterbo, con particolare attenzione alle aree più colpite dai furti in abitazione, tra cui i quartieri della Mazzetta e le frazioni di San Martino al Cimino e Tobia.

Nei controlli straordinari degli ultimi giorni sono state identificate 491 persone — tra cui 67 cittadini stranieri sottoposti a verifiche sul soggiorno — e controllati 339 veicoli. Sono state inoltre elevate varie sanzioni per violazioni al Codice della Strada e adottate diverse misure di prevenzione: sei avvisi orali, sette divieti di ritorno nel capoluogo, un divieto di accesso alle aree urbane e uno a locali pubblici.

La Questura di Viterbo ha annunciato che i servizi di controllo straordinario del territorio continueranno anche nei prossimi giorni, con l’obiettivo di contrastare i reati predatori e ogni forma di illegalità.