Viterbo – Il presidente della Regione Francesco Rocca: “Serve coesione per far risorgere questa provincia”

Fratelli d’Italia riunisce la sua classe dirigente alle Terme dei Papi. Sabatini: “Abbiamo rivoluzionato la Regione Lazio, ora è credibile e stabile”

Viterbo – Alle Terme dei Papi di Viterbo si è svolta questa mattina l’iniziativa “Sotto lo stesso cielo”, organizzata da Fratelli d’Italia e dedicata al ruolo della classe dirigente nella gestione delle sfide che interessano il Lazio e la Tuscia. All’incontro hanno partecipato il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, il capogruppo regionale FdI Daniele Sabatini, la vicepresidente del Parlamento europeo Antonella Sberna, il deputato Mauro Rotelli, l’assessore al Bilancio Giancarlo Righini, il presidente della commissione Agricoltura e Ambiente Giulio Zelli, il coordinatore provinciale Massimo Giampieri e il responsabile dell’organizzazione provinciale Gianmaria Santucci.

Il governatore Francesco Rocca ha richiamato l’importanza della coesione interna e della responsabilità di governo: ha sottolineato che solo lavorando insieme si possono affrontare le grandi sfide della regione e ha invitato a non lasciarsi distrarre dalle polemiche, ricordando però con una stoccata l’operato dell’amministrazione provinciale uscente e chi, a suo avviso, ha contribuito a peggiorare la situazione del territorio. “Amo Viterbo — ha detto — ma è una provincia che ogni volta presenta numerose criticità. Non voglio soffermarmi su Romoli per non rovinare questa splendida giornata, ma è incredibile come ci si schieri con persone che la provincia l’hanno rovinata. Noi intanto continuiamo sulla nostra strada, lavorando come sempre a testa bassa”. Rocca ha quindi invitato a responsabilità e collaborazione per far risorgere il territorio.

Daniele Sabatini ha tracciato un bilancio della stagione di governo in Regione, definendola faticosa ma necessaria: secondo il capogruppo, l’impegno quotidiano è volto a risanare quanto sarebbe stato trascurato nei dieci anni precedenti. La Regione Lazio, ha spiegato, è oggi profondamente diversa rispetto a due anni fa, non solo sul piano amministrativo ma anche su quello finanziario: da una situazione che il rating definiva “immondizia” si è passati a una condizione di maggiore stabilità che attrae investitori non speculatori. Sabatini ha ricordato i risultati in sanità — 14 mila assunzioni tra medici e assistenti a tempo indeterminato, per superare il precariato — e ha annunciato uno stanziamento di 360 milioni per la Roma Nord, volto a migliorare radicalmente le condizioni del trasporto ferroviario e mettere fine ai ritardi quotidiani denunciati dai pendolari. Ha infine sottolineato come la provincia di Viterbo stia vivendo il più grande investimento sul suo territorio e come sia stato superato il precedente isolamento dall’Unico Industriale del Lazio.

Nel corso dell’incontro è stato osservato un momento di raccoglimento in memoria di Valentina Paterna: il pubblico si è alzato in piedi e ha tributato un lungo applauso.

Sul piano economico, l’assessore al Bilancio Giancarlo Righini ha ricordato l’eredità di 23 miliardi di euro di debiti trovata all’arrivo della giunta, una situazione che pone il Lazio nettamente in testa tra le regioni più indebitate. Righini ha spiegato che ogni anno la Regione è costretta ad accantonare oltre un miliardo per ridurre questa esposizione, ma che grazie a regole di bilancio più rigide il territorio è tornato credibile agli occhi delle agenzie di rating. Tra il 2027 e il 2031, ha aggiunto, sarà possibile investire centinaia di milioni l’anno per la ristrutturazione di scuole, ospedali e altri asset fondamentali; inoltre è prevista la cancellazione dell’addizionale regionale più alta d’Italia per l’Irap nei comuni montani, misura pensata per favorire il ripopolamento e sostenere i territori più svantaggiati.

Giulio Zelli, presidente della commissione Agricoltura e Ambiente, ha messo in evidenza i progressi nel settore agricolo e l’attenzione all’ambiente, un binomio che a suo avviso sta portando risultati concreti e che contribuisce anche al rilancio della sanità regionale.

Massimo Giampieri ha ricordato come la provincia di Viterbo abbia subìto per anni attacchi, anche ambientali, e ha rimarcato l’impegno di Regione e Governo per far rinascere un territorio ricco di storia, bellezze artistiche e cultura. Gianmaria Santucci ha ringraziato i partecipanti e tutti coloro che, sacrificando tempo alle proprie vite personali, dedicano energie quotidiane al partito, al territorio e alla nazione.

L’incontro si è concluso in un clima di fiducia e determinazione: la linea comune è che la rinascita del Lazio e della Tuscia richiede coesione, responsabilità e un impegno costante sul piano amministrativo e finanziario.