“Stanno distruggendo la memoria della città”
CIVITAVECCHIA – “Questa mattina ho consegnato presso la Procura della Repubblica di Civitavecchia e alla Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per la Provincia di Viterbo e l’Etruria Meridionale un esposto sulla grave situazione del Cimitero Vecchio di Civitavecchia”. A parlare è Roberta Galletta ex assessora alla cultura dell’attuale giunta, impegnata in diversi progetti culturali per la città.
“In tanti anni di battaglie per la tutela dell’ambiente e del patrimonio monumentale culturale e archeologico mai avevo fatto un’azione così importante e forte e mai mi sarei aspettata di farlo proprio adesso, ma vista la situazione gravissima e soprattutto pericolosa in cui versa il nostro Cimitero Monumentale sono stata costretta a chiedere aiuto allo Stato, visto che il nostro cimitero, come tutti cimiteri esistenti da oltre settant’anni ed appartenenti ai Comuni, è un bene culturale in forza di legge, ai sensi e per gli effetti dell’art. 10 del d.lgs. 42/2004, perché bene di interesse etnoantropologico.
Ecco perchè tutte le estumulazioni fatte dal 2018 per reperire nuovi loculi e quelle in programma nei prossimi giorni vanno immediatamente fermate per evitarne la distruzione, visto che sono monumenti e lapidi di interesse storico-artistico, come anche quelle delle tombe “abbandonate”.
Ho anche chiesto di verificare la possibilità di apporre un vincolo di carattere generale su tutto il Cimitero Monumentale, quale bene pubblico di interesse storico e artistico, nonché sociale ed antropologico, liberandolo dalla pesante burocrazia in cui è stato imbrigliato per anni che ha permesso centinaia di estumulazioni selvagge e barbariche senza tenere conto della storia di Civitavecchia, perché evidentemente decise da burocrati senza cuore e fatte per trarre profitto vendendo le nuove concessioni derivate dalle estumulazioni dei nostri cari defunti.
E questo io non lo accetto e non lo permetterò e farò ogni azione utile ad impedire questo scempio.
E’ importantissimo quindi redigere un regolamento speciale per il Cimitero Vecchio o Monumentale come si fa in tutte le città d’Italia e d’Europa che tengono veramente alla conservazione della propria Storia, Identità e Cultura.
Vorrei sapere cosa resterà alle future generazioni e cosa racconterò ai civitavecchiesi nelle prossime visite guidate di questo importante libro di pietra della storia civitavecchiese se si permetteranno ancora le estumulazioni selvagge e la distruzione della Memoria della Storia di Civitavecchia conservata nel Cimitero Monumentale di Civitavecchia, uno dei più antichi d’Europa.
Infine nelle prossime ore chiederò formalmente al Comune di Civitavecchia e alla partecipata Civitavecchia Servizi Pubblici anche la regolarità di queste estumulazioni ed in particolare:
1) quali competenze attribuisce a Civitavecchia Servizi Pubblici il contratto di servizio con il Comune;
2) se esiste un provvedimento (di Civitavecchia Servizi Pubblici o del Comune) che approva l’elenco delle tombe per le quali viene avviata la procedura;
3) se il provvedimento è stato adottato sulla base di verbali di sopralluogo dai quali risulta accertato lo stato di incuria, visto che dai cartelli apposti sulle 57 tombe che saranno presto estumulate non si evince (vedi foto allegata alla presente)
4) L’art. 97 , comma 6, del Regolamento di Polizia Mortuaria del Comune di Civitavecchia prevede che, se gli interessati sono reperibili, deve essere inviata loro una diffida. Se si tratta di persone residenti a Civitavecchia è difficile sostenere che siano irreperibili per evitare di notificare la diffida.
Dall’esame degli atti adottati fino ad oggi – conclude Galletta – si potrebbero trovare numerose anomalie.
Verificherò”.

