Viterbo – Micci (Lega): “Casa Viterbo, ma di chi è? Operazione civica o vetrina elettorale?”

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VITERBO – “Casa Viterbo ha aperto, ma ancora non si capisce bene da chi sia gestita e finanziata.” È il commento del consigliere comunale della Lega, Andrea Micci, che in una nota solleva dubbi sulla nuova iniziativa promossa dall’amministrazione comunale e rilanciata anche dalla sindaca Chiara Frontini.

“Abbiamo sentito la sindaca invitare i cittadini a visitare Casa Viterbo, descrivendola come il nuovo focolare della comunità, un luogo accogliente e apolitico – afferma Micci – ma io, come molti altri, non andrei mai a casa di qualcuno senza sapere di chi è.”

Il consigliere critica la mancanza di trasparenza e paragona ironicamente l’allestimento – con prato sintetico, panchine e tavolo da ping pong – alla “casetta di dolciumi di Hansel e Gretel”: “Una metafora innocente – precisa – per dire che non c’è nulla di male a coltivare consensi elettorali, ma perché mascherare tutto dietro un’iniziativa che si vuole far apparire lontana dalla politica?”.

Micci ipotizza che dietro Casa Viterbo possa celarsi un’operazione di consenso in vista delle prossime elezioni: “Forse – aggiunge – i frontiniani temono di chiedere direttamente i voti ai cittadini e sperano che, entrando in questa ‘casa’, i viterbesi finiscano per concederli spontaneamente. Non è un caso, forse, che il gruppo non si chiami più Viterbo 2020 ma Patto civico.”

Il consigliere conclude con un monito ironico: “Speriamo solo che questa favola non finisca come quella di Hansel e Gretel, dove alla fine a essere cotta è proprio la padrona di casa.”

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