Vignanello – Ancora violenza sugli animali, gattina uccisa a sassate. Enpa: “Possibile che nessuno ha visto niente?”

VIGNANELLO – Ennesimo episodio di violenza contro i gatti nel comune di Vignanello.  A segnalarlo l’Enpa territoriale.

“Secondo alcune segnalazioni, nei pressi dell’Istituto comprensivo sede della scuola media, lunedì 3 novembre è stata ritrovato il corpo oramai esanime di una gattina uccisa presumibilmente a sassate, in quanto vicino all’animale vi erano presenti sassi macchiati di sangue.
Fatto gravissimo. Chi si macchia di simili brutalità, che la legge riconosce come reato penale, deve essere individuato e fermato. Con ogni probabilità siamo di fronte a soggetti con disturbi pericolosi non solo per gli animali ma anche per le persone.
L’educazione al rispetto della vita, a casa come a scuola, non è un dettaglio, è la base della civiltà. Gli animali non sono bersagli. Sono esseri viventi, senzienti, con il diritto di esistere e di essere rispettati.
Enpa sezione di Viterbo e provincia chiede giustizia per questo povero gatto e una riflessione profonda per tutti noi ed esprime profonda preoccupazione per l’accaduto e sollecita i cittadini a segnalare qualsiasi episodio sospetto alle autorità competenti, perché simili atti non possono restare impuniti. La crudeltà verso gli animali è una spia di disagio sociale e psichico che non va sottovalutata.
Si ricorda che dal 1 luglio è in vigore la legge Brambilla che introduce pene più severe per chi maltratta o uccide animali, con reclusione fino a cinque anni. Una norma che rappresenta un passo importante nel riconoscimento del valore morale e giuridico della vita animale.
Si chiede che venga fatta piena luce sull’episodio e rinnova l’appello alla vigilanza sul territorio. Non si tratta di bravate come qualcuno ha provato a definirle, sono veri e propri crimini che colpiscono esseri indifesi e minano il senso stesso di convivenza civile. Ogni cittadino può e deve contribuire con una segnalazione tempestiva: è così che possiamo evitare altre sofferenze e restituire giustizia a chi non ha voce. Chi sia questo qualcuno ancora non si sa, tuttavia sembra difficile che in un piccolo paese nessuno abbia visto o sappia nulla. Ma ancora più incomprensibile è il fatto che il primo cittadino, il rappresentante istituzionale della comunità non si sia sentito in dovere di condannare questo gesto terribile, voltandosi invece dall’altra parte. Un comportamento inaccettabile. Il sindaco di Vignanello, almeno lui, non può far finta di nulla”.

Un paese non nuovo alla violenza sugli animali, solo qualche mese fa un altro gatto è stato trovato ucciso a a colpi di pistola. (immagine generica).

Vignanello – Gatta randagia uccisa a colpi di pistola