Montalto di Castro – L’opposizione attacca: “La Giunta rinuncia a 120mila euro e premia chi vìola le regole ambientali”

Senza mezzi termini, i consiglieri di minoranza parlano “resa incondizionata dell’amministrazione comunale”

MONTALTO DI CASTRO – A Montalto di Castro scoppia un nuovo caso politico dopo la decisione della Giunta comunale, guidata dal sindaco Emanuela Socciarelli, di approvare una transazione economica con la società Albano Alternative Energy S.r.l. L’accordo, formalizzato con la delibera n. 249 del 31 ottobre 2025, prevede il pagamento di 65mila euro a fronte di una sanzione originaria di circa 189mila euro per inadempienze nelle opere di mitigazione verde.

La scelta dell’amministrazione ha provocato una dura reazione da parte dei consiglieri comunali di opposizione, Eleonora Sacconi, Angelo Brizi, Francesco Corniglia e Luca Benni, che parlano senza mezzi termini di “resa incondizionata dell’amministrazione comunale” e di una decisione “politicamente e amministrativamente ingiustificabile”.

Secondo l’opposizione, la Giunta avrebbe rinunciato a oltre 120mila euro di sanzione pur trattandosi di un importo ritenuto legittimo anche dall’agronomo incaricato dal Comune. «Si premia chi non ha rispettato gli obblighi ambientali – denunciano i consiglieri –. È un messaggio devastante per chi opera nel rispetto delle norme e per tutti i cittadini che chiedono regole chiare e uguali per tutti».

Oltre alla sostanza della decisione, vengono contestati anche i modi. L’opposizione lamenta infatti l’assenza di qualsiasi passaggio in Consiglio comunale e la mancata possibilità per i consiglieri di visionare in anticipo i documenti su cui è stata costruita la transazione. «Un metodo che conferma una gestione chiusa, autoreferenziale e poco trasparente – attaccano –. Qui le decisioni si prendono a porte chiuse, e i fatti vengono comunicati solo a giochi fatti».

I toni si fanno ancora più duri quando si parla di tutela ambientale: «Non si può parlare di salvaguardia del territorio e poi abbassare drasticamente una sanzione dovuta per legge – sottolineano –. La Giunta ha preferito piegarsi agli interessi di una società privata invece di difendere il bene pubblico. Così si mette in discussione la credibilità stessa delle norme comunali».

I quattro consiglieri annunciano ora la presentazione di un’interrogazione urgente per chiedere spiegazioni sulla scelta dell’amministrazione, chiarire i criteri adottati per la riduzione dell’importo e ottenere la pubblicazione completa di atti, pareri tecnici e valutazioni legali allegati alla delibera.

«Montalto merita trasparenza, rispetto delle regole e amministratori capaci di difendere realmente il territorio – concludono –. Non chi si arrende davanti a chi le regole le viola».