Straffi del Vegan-Animal Sanctuary Santo Spirito ha lanciato un appello su change.org spiegando che “loschi personaggi e cacciatori” minacciano gli animali
SANTA MARINELLA – Massimo Straffi del Vegan-Animal Sanctuary Santo Spirito, ha lanciato su Change.org una petizione per salvare un gruppo di bovini che da dieci anni vive all’interno dell’area protetta sul litorale nord di Roma. Si tratta – spiega – di animali “intelligenti e meravigliosi”, sopravvissuti a persecuzioni e violenze dopo essere fuggiti da allevamenti in cui “vitelli e tori sono stati brutalmente uccisi da bracconieri e criminali contro le leggi sanitarie nazionali”.
Il Santuario, una vasta area che arriva fino alla spiaggia di Santa Marinella, ospita numerosi animali salvati da situazioni di rischio. Qui i bovini in questione hanno trovato, secondo Straffi, un luogo sicuro dopo “anni di pericolose persecuzioni”.
Ma oggi, denuncia il fondatore, la loro sopravvivenza sarebbe nuovamente minacciata: “Loschi personaggi e cacciatori, mossi dall’interesse economico della vendita di carne abusiva e contro la legge, e animati da un odio verso il veganismo, hanno pianificato di massacrarli”. Una situazione che, afferma, può ancora essere fermata: “La legge è con noi e le autorità locali e statali ci permetteranno di salvarli se agiamo con rapidità ed efficacia”.
Da qui l’appello a firmare la petizione online e a condividere l’iniziativa “per proteggere esseri viventi vulnerabili” e garantire che il Santuario resti un luogo di pace e sicurezza. “Ogni firma – scrive Straffi – è un passo verso la loro salvezza”.
Oltre al sostegno digitale, l’associazione cerca anche volontari per attività di presenza e controllo nell’area, senza lavori pesanti, e invita chiunque voglia aiutare a contattare il numero: +39 351 514 8778.

