CIVITAVECCHIA – Si arricchisce di nuovi elementi l’inchiesta sulla morte dell’ottantenne di Santa Marinella deceduto poche ore dopo un intervento dentistico considerato di routine.
La Procura della Repubblica di Civitavecchia, che aveva già aperto un fascicolo per omicidio colposo su denuncia del figlio, ha ora disposto il sequestro della cartella clinica dell’ospedale San Paolo e della documentazione sanitaria relativa ai soccorsi prestati all’uomo.
Sequestrati anche gli strumenti utilizzati nello studio dentistico dove l’anziano era stato visitato.
Un provvedimento necessario per ricostruire con precisione le fasi dell’intervento odontoiatrico, il successivo forte sanguinamento e l’altrettanto delicata gestione clinica al pronto soccorso, dove l’uomo — secondo quanto denunciato — non sarebbe stato inizialmente ricoverato. Solo più tardi, con il peggiorare improvviso delle condizioni, il paziente era tornato in codice rosso, ormai in fin di vita.
Il punto centrale dell’indagine riguarda la catena dei soccorsi: la Procura vuole verificare modalità, tempi e decisioni adottate dal personale sanitario, valutando anche se sarebbe stato opportuno indirizzare subito l’anziano verso una struttura più attrezzata. Gli inquirenti nelle prossime ore ascolteranno medici, infermieri e operatori per chiarire ogni passaggio.
Intanto è stata eseguita l’autopsia, ritenuta decisiva per stabilire le cause reali del decesso: l’esame dovrà accertare se l’intervento dentistico abbia provocato una complicanza fatale e se le cure ricevute, o eventuali ritardi, possano aver avuto un ruolo nel tragico esito.
Al momento non risultano indagati, mentre la famiglia attende risposte su una morte improvvisa e ancora, a oggi, senza spiegazioni definitive.
Civitavecchia – Muore al San Paolo dopo una visita dal dentista: indagano i Carabinieri
