Viterbo – Donato Ferrucci è il nuovo presidente dei dottori agronomi e forestali

“Grazie all’ingresso di tanti giovani porteremo visioni innovative e nuove sensibilità ambientali”

VITERBO – Donato Ferrucci è il nuovo presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali (ODAF) di Viterbo e provincia.

Insieme a lui, sono stati nominati consiglieri per il quadriennio 2025-2029, Francesca Durastanti (vicepresidente), Rachele Valentini (segretario), Erika Bizzarri (tesoriere), Geremia Giovanale, Roberto Mancinelli, Lorenzo Fosci, Sergio Milliani ed Emanuele Giraldo.

“Continuità, rinnovamento – dichiara Donato Ferrucci – e una voce più forte nel sistema sociale: sono i temi che con impegno collettivo il consiglio intende portare aventi, allo scopo di continuare a far crescere una comunità professionale che, con competenza e dedizione, contribuisce ogni giorno allo sviluppo sostenibile dei territori, al presidio delle risorse naturali e all’innovazione dei sistemi agroalimentari”.

“Il nuovo consiglio – aggiunge Ferrucci – nasce da un equilibrio maturo fra continuità e rinnovamento. Da un lato, sono mantenute linee programmatiche che hanno storicamente guidato l’Ordine: tutela della professione, aggiornamento tecnico-scientifico, presidio etico, promozione del ruolo del dottore agronomo e del dottore forestale nel governo delle risorse ambientali e nel supporto alle filiere agroalimentari. Dall’altro lato, si affianca a queste fondamenta una nuova energia, rappresentata dall’ingresso in Consiglio di giovani colleghe e colleghi, professionisti formati in un contesto profondamente mutato, capaci di portare visioni innovative, competenze digitali, sensibilità ambientali aggiornate. La loro presenza, quindi, non è un semplice atto simbolico ma uno stimolo reale a innovare”.

“Il nuovo Consiglio – conclude Ferrucci – è convinto che il futuro della professione dipenda dalla capacità di comunicare con chiarezza, in modo attuale e autorevole, la visione e valori che caratterizzano la professione del dottore agronomo e del dottore forestale, ed il conseguente valore sociale generato”.