Presentati alla Camera i 6,5 milioni di investimenti che hanno trasformato il borgo in un laboratorio di buone pratiche per le aree interne
Roma – Nella Sala Stampa della Camera dei deputati è stato presentato questa mattina quello che il sindaco Stefano Bigiotti definisce un «risultato straordinario»: il Comune di Valentano è ormai riconosciuto a livello nazionale come laboratorio di buone pratiche e modello strategico per la rigenerazione delle aree interne.
Secondo il primo cittadino, nel triennio in corso il paese ha messo in campo 6,5 milioni di euro tra finanziamenti e opere avviate, frutto di una programmazione «solida, moderna e credibile», capace di attrarre fondi europei, statali e regionali. Una crescita non casuale, ma costruita – sottolinea Bigiotti – attraverso un lavoro strutturato e una visione chiara sulle potenzialità del borgo e del suo territorio.
Il sindaco ha ringraziato l’on. Mauro Rotelli per l’ospitalità e per aver scelto di portare il “Modello Valentano” all’attenzione nazionale. Un riconoscimento, ha spiegato, che contribuisce a valorizzare il percorso avviato dal Comune negli ultimi anni.
Un ringraziamento particolare è stato rivolto anche alla professoressa Manuela Raitano dell’Università “La Sapienza”, che ha fornito supporto scientifico nella definizione della strategia di rigenerazione urbana, e alla professoressa Rosaria Faina, dirigente dell’Istituto Comprensivo “Paolo Ruffini”, con cui l’amministrazione sta portando avanti un progetto significativo dedicato alla scuola 0-14. «La rigenerazione di un territorio – ha ricordato Bigiotti – passa sempre anche dalla qualità dell’educazione».
Il sindaco ha infine voluto sottolineare il ruolo decisivo del tessuto sociale locale. «Il ringraziamento speciale – ha dichiarato – va a tutte le associazioni di Valentano: dal confronto costante con loro nasce la regia strategica di questo percorso. Senza una comunità attiva e partecipe, nessuna visione sarebbe diventata realtà».
Per Bigiotti, Valentano oggi rappresenta molto più di un progetto amministrativo: è «un laboratorio e un modello», un’esperienza concreta di rigenerazione territoriale costruita insieme alla sua comunità.

