Purtroppo le ricerche sono terminate nel peggiore dei modi possibili
CALCATA – È stato identificato come Andrea Gentili, 83 anni, il corpo rinvenuto in un fossato nella valle del Treja, in una zona scoscesa e difficilmente raggiungibile tra Calcata e Faleria, in località Banditella.La conferma è arrivata attraverso gli effetti personali ritrovati addosso all’uomo, compresi documenti e monili che non hanno lasciato dubbi sull’identità.
Gentili, ingegnere originario di Zagarolo e residente negli Stati Uniti, era scomparso il 26 settembre. Quel giorno aveva pranzato a Calcata e, dopo essersi allontanato per recuperare l’auto, non aveva più fatto ritorno. Alle 14 aveva ancora risposto alla moglie, spiegando di non riuscire a ritrovare il parcheggio e senza rendersi conto di aver intrapreso il sentiero verso il bosco. Da allora, nessuna traccia.
La camicia a quadri blu che indossava il giorno della scomparsa – la stessa mostrata nelle foto diffuse per le ricerche – è risultata compatibile con quella trovata sul corpo rinvenuto domenica 16 novembre da un cacciatore, il quale ha poi allertato le autorità.
Le operazioni di recupero, svoltesi lunedì, hanno visto impegnati i carabinieri e i vigili del fuoco del nucleo speleo-alpino-fluviale. L’autopsia, affidata dalla pm Paola Conti alla medico legale Benedetta Baldari, è stata eseguita ieri al cimitero di San Lazzaro a Viterbo e chiarirà le cause del decesso.
La scomparsa dell’83enne aveva attivato un vasto apparato di soccorsi: unità cinofile, droni, elicotteri e anche la temporanea sospensione della caccia nella zona, disposta nei primi giorni per facilitare le ricerche in sicurezza.

