La decisione scaturita dal Comitato di ordine e sicurezza presieduto dal prefetto Pomponio
Andrea Micci (Lega): “Inaccettabile che la delinquenza sottragga ai viterbesi spazi e servizi”
VITERBO – “Accogliamo con enorme soddisfazione la decisione del Comitato di Ordine e Sicurezza di effettuare sul Sacrario la vigilanza dinamica che vedrà la presenza a rotazione di pattuglie della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza con il coinvolgimento anche della Polizia locale”. A dichiararlo, Andrea Micci, consigliere comunale Lega.
Si è tenuta nella mattinata odierna, presso la Prefettura di Viterbo, una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduta dal Prefetto Sergio Pomponio, dedicata ai recenti episodi di cronaca verificatisi nel centro storico ed alla diffusa percezione di insicurezza generale da parte dei cittadini che ne è derivata.
Il Comitato di Ordine e Sicurezza
Al Comitato di ordine e sicurezza, che si è svolto in Prefettura hanno partecipato, la sindaca d Chiara Frontini, oltre ai vertici delle Forze di Polizia e della Polizia Locale.
Il Comitato ha preso atto delle proposte avanzate nella riunione tecnica di coordinamento delle Forze di Polizia svoltasi il 14 novembre u.s. ed atte ad intensificare la presenza delle forze dell’ordine nell’area del c.d. “Sacrario”, ove la sensazione di insicurezza è maggiormente percepita dalla popolazione.
Nel corso del confronto vi è stata piena condivisione, da parte di tutte le componenti istituzionali, della proposta avanzata dal Prefetto di prevedere, per la suddetta zona, un servizio dedicato di vigilanza dinamica che verrà espletata sul quadrante orario 15-21, giornalmente (compresi i festivi) e a rotazione, da pattuglie della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza e coinvolgerà anche le strade afferenti al Piazzale Martiri D’Ungheria.
La Polizia Locale contribuirà con i propri mezzi all’espletamento del servizio.
Tali misure si uniscono a quelle già messe in campo per il controllo del territorio e consentiranno, attraverso un costante monitoraggio, di valutarne l’adeguatezza anche in prospettiva di un eventuale ed ulteriore rafforzamento.

