ROMA – “Esprimo grande soddisfazione per i recenti dati dell’INPS, che certificano come il Lazio si confermi come una delle regioni più dinamiche e resilienti nel settore agricolo. Nel 2024, il numero degli operai agricoli dipendenti nella nostra regione è cresciuto del 7,6% rispetto all’anno precedente, posizionando il Lazio al secondo posto in Italia, subito dopo il Veneto. Questo risultato record per la nostra regione supera di gran lunga la media nazionale (+2,4%) e anche quella del Centro Italia (+6,1%)”. Lo dichiara, in una nota, il consigliere regionale Giulio Zelli, presidente della commissione Agricoltura e Ambiente della Regione Lazio.
“Un risultato – aggiunge Zelli – che testimonia la vitalità del nostro comparto agricolo, frutto delle politiche regionali intraprese dall’amministrazione Rocca che hanno puntato sull’innovazione, sulla formazione e sul contrasto al caporalato. La crescita certificata dall’INPS rappresenta un segnale positivo e importante, che indica come le imprese agricole del Lazio siano in grado di creare lavoro stabile e di qualità anche in un momento di grande sfida e riorganizzazione del settore”.
Il consigliere Zelli, in qualità di presidente della commissione Agricoltura, sottolinea il ruolo centrale di questa dinamica: “L’aumento dell’occupazione agricola nel Lazio non è solo un dato numerico, ma una conferma delle politiche regionali che hanno saputo valorizzare le nostre imprese e i nostri giovani. Continueremo a lavorare per favorire il ricambio generazionale, sostenere le aziende che investono in tecnologie avanzate e pratiche sostenibili, e rafforzare la formazione dei lavoratori. I risultati ottenuti finora ci danno la certezza che siamo sulla strada giusta e ci obbligano a fare ancora di più.
Il rafforzamento del settore agricolo – conclude Zelli – si traduce in benefici per le aree rurali, per le filiere agroalimentari e per tutta l’economia regionale. Come presidente della commissione, continuerò a promuovere insieme ai colleghi della maggioranza di centrodestra politiche che rafforzino l’occupazione, la legalità e la sostenibilità dell’agroalimentare Made in Lazio, rinnovando il mio impegno personale a sostenere e accompagnare le imprese agricole in questa fase di innovazione e crescita. Invito tutte le aziende e i lavoratori del settore a credere nel nostro sistema, a partecipare attivamente e a contribuire a rendere il Lazio una regione sempre più esempio di eccellenza agricola e occupazionale”.

