Il consigliere comunale Alvaro Ricci ricorda di Tuscia Petroli: “La sua forza andava oltre l’attività imprenditoriale”
VITERBO – “Nel ricordare Nicodemo Attanasio, per tutti semplicemente Nico, torna alla mente l’immagine di un uomo che ha saputo lasciare un segno profondo nella nostra comunità”. Lo fa sapere Alvaro Ricci in una lettera di ricordo.
“Imprenditore capace e lungimirante – prosegue Ricci -, ha fondato Tuscia Petroli, costruendo nel tempo un’azienda solida, rispettata e radicata nel territorio. Ma chi ha avuto la fortuna di conoscerlo sa bene che la sua forza andava oltre l’attività imprenditoriale: Nico aveva uno stile diretto, concreto, animato da un grande senso di responsabilità verso la città. Negli anni ’80 abbiamo condiviso un pezzo importante di strada nella III Circoscrizione, entrambi presidenti, seppure provenienti da schieramenti diversi, io socialista, lui democristiano.
Eppure questa differenza non ci ha mai divisi. Al contrario, ci ha permesso di lavorare insieme con spirito costruttivo e con la convinzione che l’interesse dei cittadini dovesse venire prima di tutto. Furono anni intensi, pieni di battaglie che oggi sembrano lontane ma che allora erano decisive per la qualità della vita dei quartieri: la chiusura dell’inceneritore, lo spostamento del cementificio da via Villanova, la realizzazione dei marciapiedi e dell’illuminazione lungo via Garbini, fino all’apertura degli uffici anagrafici a Villanova, un servizio che tanti residenti aspettavano da tempo.
Risultati che arrivarono grazie alla collaborazione di tutti e anche al prezioso sostegno dell’indimenticato don Armando Marini, che non fece mai mancare la sua guida e il suo entusiasmo. Di Nico ricorderò sempre la determinazione, la capacità di dialogo e quel modo tutto suo di affrontare i problemi con serietà ma senza perdere mai l’umanità. È stato un uomo di relazioni, di impegno e di visione.
A lui va oggi il mio pensiero affettuoso, insieme alla gratitudine per ciò che è stato e per ciò che ha fatto. Nico ci lascia un esempio di dedizione e di amore sincero per Viterbo: un’eredità che rimarrà. Le mie più sentite condoglianze ai familiari e a chi gli ha voluto bene”.
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