Proseguono serrate le indagini e il sospetto è che la banda fosse formata da altre persone. Intanto, i primi tre fermi
ROMA – Una serata tra fidanzati si è trasformata in un incubo nella notte tra il 24 e il 25 ottobre a Roma. Nel parco di Tor Tre Teste, alla periferia est della città, una coppia di ventenni è stata aggredita da un gruppo di uomini che ha prima sfondato il finestrino dell’auto in cui i due si erano appartati e poi li ha rapinati. Durante l’assalto, uno degli aggressori ha violentato la ragazza, mentre almeno altri due immobilizzavano il fidanzato, costretto ad assistere senza poter intervenire.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, gli aggressori — descritti come stranieri di origine marocchina — avrebbero infranto il vetro con una bottiglia e aperto la portiera con l’intento di derubare i due giovani. Dopo aver trascinato la ragazza fuori dall’abitacolo, uno di loro avrebbe abusato di lei. Terminata l’aggressione, la banda si sarebbe allontanata portando via telefoni e altri oggetti di valore.
I due ventenni, profondamente scossi, hanno chiesto aiuto e presentato denuncia. La Squadra Mobile, coordinata dalla Procura di Roma, ha avviato le indagini che nei giorni scorsi hanno portato al fermo di tre uomini ritenuti parte del gruppo. Due sono stati rintracciati nella Capitale, mentre un terzo è stato trovato a Verona dopo essersi allontanato dal Lazio. Tutti e tre risultano avere precedenti.
Decisive per identificare uno dei presunti aggressori sono state le impronte digitali lasciate all’interno dell’auto. Per gli altri due, al momento, non sono state trovate tracce biologiche, ma uno di loro è stato riconosciuto fotograficamente dalla vittima. Gli inquirenti continuano a lavorare perché non si esclude che alla violenza possano aver partecipato altre persone: la coppia ha parlato di almeno tre uomini, ma la scarsa illuminazione e lo shock rendono difficile quantificare con certezza il numero dei componenti del gruppo.
L’episodio riporta l’attenzione sul tema della sicurezza nell’area di Tor Tre Teste, già al centro di denunce da parte dei residenti. Proprio nello stesso parco, lo scorso agosto, una donna di 60 anni era stata aggredita e violentata all’alba mentre attraversava una zona isolata. In quel caso l’autore, un muratore gambiano, era stato arrestato dopo aver colpito una seconda vittima pochi giorni dopo e si trova ora detenuto a Regina Coeli.

