L’ex governatore della Regione Lazio e giornalista presenta il suo libro “Una storia senza eroi”
VITERBO – Il Salotto delle sei compie vent’anni. Tanti i personaggi portati in città dall’ideatore Pasquale Bottone, con una sua rassegna lente d’ingrandimento sui casi più noti di cronaca nera raccontati da chi li ha investigati e vissuti. Dal caso di Emanuela Orlandi alla banda della Magliana.
Questa volta un appuntamento speciale, proprio per rendere omaggio al ventennale. Ospite Piero Marrazzo, ex governatore della Regione Lazio e giornalista, che giovedì 27 novembre, alle ore 17.30, alla Sala Regia del comune di Viterbo presenterà il suo libro “Una storia senza eroi”. Ad introdurre i lavori il consigliere comunale ed ex sindaco Giulio Marini, legato al giornalista e politico da una sincera amicizia e da una fruttuosa collaborazione istituzionale super partes, a moderarlo Pasquale Bottone, tra gli ospiti il giornalista e amico fraterno di Marrazzo Silvio Marino.
“Una storia senza eroi”
“Una storia senza eroi”, scritto da Marrazzo, ripercorrere le fasi critiche della sua vita umana e professionale relative al “caso” di cui fu protagonista.
Uno dei luoghi che ricorre nella storia politica italiana è via Gradoli. La via Gradoli di Aldo Moro e dei servizi e la via Gradoli dove subisce una battuta d’arresto la vicenda politica di Piero Marrazzo, che nel 2009 è il presidente della Regione Lazio. Si parte così da via Gradoli per arrivare qui, oggi, avendo da subito intuito che quella battuta d’arresto non era che l’occasione di srotolare una storia più lunga, più ampia e, soprattutto, collettiva. Che cos’è, infatti, la politica se non la capacità di trasformare una vicenda privata in una vicenda al servizio di un’intera comunità? Storia senza eroi è il romanzo della vita di un uomo. Se non fosse che la vita di ciascuno di noi non comincia il giorno della nascita, ma prima, e talvolta pure in un altro luogo: la vicenda di via Gradoli e Piero Marrazzo comincia negli Stati Uniti, con la giovinezza di una donna preda delle scelte paterne, gli anni americani e “a colori” della madre Gina, dei quali in famiglia si sapeva poco, quasi niente, e che Piero, travolto dallo “scandalo”, decide di indagare per se stesso e il fratello, scoprendo un passato fatto di matrimoni nascosti, diritti negati, rapporti con la mafia, segreti inconfessabili e presunte vergogne cancellate con un colpo di spugna dal grande patriarca Eugenio, suocero del padre Joe, giornalista appassionato e che non scese mai a compromessi. Il punto di partenza di questo racconto – in cui epica e storia, notizie e illazioni, ricerca e intuizione si mescolano – è quello di chi ha deciso di narrarlo e che lo firma: Piero Marrazzo, giornalista e politico, padre e figlio. Il punto di arrivo è invece una storia che riguarda tutti noi. Tra Stati Uniti e Italia, tra pubblico e privato, con una psicanalista a fare da guida e Giulia, Diletta e Chiara – figlie di Piero – che firmano i controcampi della vicenda dolorosa da cui questo libro parte, Storia senza eroi racconta i giorni, le azioni e i ricordi di un uomo che ha vissuto una stagione fondamentale della politica italiana.
«In tempi di crisi di partecipazione alla vita politica dei cittadini- sottolinea Bottone– è bello verificare come la stima professionale ed una spontanea simpatia possano unire ancora a distanza di tanti anni due leader politici, una bella pagina di storia italiana che ho voluto riproporre al Salotto delle 6 come esempio di buona politica»

