COLLEFERRO – Un gesto che ha salvato una vita. È quello compiuto nei giorni scorsi da un Carabiniere della centrale operativa della Compagnia di Colleferro, alle porte di Roma, durante un intervento che ha evitato l’ennesima tragedia sui binari.
La chiamata è arrivata al 112 in un momento di forte tensione. Dall’altro capo del telefono un giovane, in evidente stato di fragilità psicologica, annunciava l’intenzione di gettarsi sotto un treno nella stazione ferroviaria locale. Poche frasi, ma sufficienti a far scattare immediatamente l’allerta.
L’operatore, intuendo la gravità della situazione, ha deciso di non limitarsi alla registrazione dell’intervento. Con lucidità e sangue freddo ha mantenuto la linea aperta con il ragazzo, instaurando un dialogo continuo. Con parole ferme ma rassicuranti è riuscito a conquistare la sua fiducia, guadagnando minuti preziosi e tenendolo lontano dal gesto estremo mentre sul posto si dirigeva la pattuglia.
Il coordinamento tra centrale e equipaggi è stato rapido ed efficace. Gli uomini dell’Arma hanno raggiunto la stazione in pochi minuti, rintracciando il giovane e portandolo in sicurezza, lontano dai binari e dal pericolo imminente. Una vera corsa contro il tempo terminata nel migliore dei modi.
Più che un intervento di routine, questo episodio testimonia il ruolo fondamentale svolto quotidianamente dai Carabinieri: non solo contrastare la criminalità, ma essere un punto di riferimento per i cittadini anche nelle situazioni di fragilità umana e disagio psicologico.
Professionalità, senso di responsabilità e umanità hanno trasformato un momento di disperazione in un’occasione di salvezza. Un ricordo concreto che dietro ogni uniforme c’è una persona capace di ascoltare, comprendere e intervenire con sensibilità.
La Compagnia di Colleferro aggiunge così una pagina significativa alla propria storia di servizio, ribadendo che proteggere la comunità significa soprattutto difendere la vita, anche quando appare più fragile.

