Ennesima nottata di passione per i pendolari ma l’assessore ha annunciato una mobilitazione
ORTE – Nottata di disagi pesantissimi per i pendolari umbri diretti verso Orte e Foligno. Il regionale veloce 4514, partito da Roma e ormai a pochi minuti dall’arrivo, è stato costretto a fermarsi e a tornare indietro fino a Tiburtina a causa di un incidente tecnico sulla linea Direttissima. Un dietrofront improvviso che ha trasformato un normale viaggio serale in un incubo durato ore.
A denunciare quanto accaduto è l’assessore regionale allo Sviluppo economico dell’Umbria, Francesco De Rebotti, che in un lungo sfogo ha raccontato la situazione surreale vissuta dai passeggeri: «Il treno era quasi arrivato a Orte, poi – per un incidente sulla linea – è stato mandato in retromarcia fino a Tiburtina. I pendolari sono rimasti chiusi lì dentro per quasi tre ore e ora, come ultima beffa, sono fermi a Tiburtina in attesa di ripartire sulla linea lenta».
A generare ulteriore rabbia è stata la gestione delle priorità sulla rete ferroviaria: mentre il convoglio regionale rimaneva bloccato, «continuavano a dare precedenza ai Frecciarossa provenienti da Termini», sottolinea De Rebotti. Una dinamica che, secondo l’assessore, conferma ancora una volta la disparità di trattamento riservata ai treni dei pendolari rispetto all’Alta Velocità.
La misura, però, sembra colma. «Domani mattina (oggi, ndr) scriverò a tutti i sindaci – annuncia De Rebotti – per chiedere di recarci insieme al Ministero dei Trasporti e pretendere che cessi questo accanimento riservato ai nostri pendolari». L’obiettivo è presentare una richiesta corale e formale al governo, chiedendo interventi immediati sulla gestione della linea, sulle infrastrutture e sulla sicurezza.
Nel frattempo, i viaggiatori del 4514 restano in attesa di ripartire su un percorso più lungo e più lento, con l’ennesimo arrivo in Umbria a notte fonda. Un copione già visto troppe volte, che ora la Regione annuncia di voler portare direttamente sul tavolo del Ministero.

