CIVITAVECCHIA – La giunta di sinistra guidata dal sindaco Marco Piendibene sta portando Civitavecchia su una strada pericolosa e inaccettabile: la svendita del patrimonio storico e identitario della città.
Mettere sul mercato la Ficoncella e le Terme Taurine, due luoghi simbolo della nostra storia millenaria, significa aprire alla privatizzazione di beni che appartengono a tutti i civitavecchiesi.
Altro che “valorizzazione”: questa è una privatizzazione mascherata, un’operazione di cassa che dimostra l’assenza totale di una visione culturale e turistica per la città.
La Ficoncella e le Terme Taurine non sono immobili qualsiasi, ma patrimoni storici, archeologici e identitari che devono restare saldamente pubblici, tutelati e valorizzati nell’interesse collettivo, non consegnati a fondi immobiliari e interessi privati.
La sinistra civitavecchiese, che a parole dice di difendere i beni comuni, nei fatti li mette in vendita, dimostrando tutta la sua ipocrisia politica e la sua incapacità amministrativa.
Fratelli d’Italia Civitavecchia dice NO a ogni ipotesi di alienazione o privatizzazione della Ficoncella e delle Terme Taurine e chiede l’immediato ritiro di questo scellerato progetto.
Difenderemo questi luoghi con ogni strumento politico e istituzionale, perché la storia e l’identità di Civitavecchia non si vendono.
Così in una nota il gruppo Fratelli d’Italia Civitavecchia

