Morto Giovanni Masotti, il volto storico del giornalismo italiano si è spento all’età di 74 anni

Se ne va uno dei volti più riconoscibili del giornalismo Rai degli ultimi decenni. A Viterbo la sua ultima esperienza giornalistica con il giornale Lamiacittanews

ROMA – Si è spento stamattina all’alba, intorno alle 5.00, lo storico inviato e condirettore RAI Giovanni Masotti.

Masotti era ricoverato in una clinica privata romana al seguito di una broncopolmonite che avrebbe poi prodotto complicanze gravi prima di portarlo al decesso.

Classe ’51, Giovanni Masotti aveva iniziato l’attività professionale nel 1974 a Momento-sera come cronista. Da lì un lungo percorso professionale tra molte realtà giornalistiche: l’esperienza a Radio Monte Carlo, poi alla Nazione di Firenze, dove si occupava di politica locale e nazionale e dove diventa capocronista.

Il successo più grande arriva al finire degli anni ’80, quando arriva in Rai nella sede di Firenze e dove conduce il TGR Toscana delle 14:00 e delle 19:30, lavorando contemporaneamente per i telegiornali e i radiogiornali nazionali. Nel 1990 passa al TG2 come giornalista parlamentare e dal 1994 al 1997 conduce l’edizione delle 23:30. Successivamente viene nominato caporedattore del politico e nel 2002 diventa vicedirettore del TG2 dal Parlamento.

L’esperienza televisiva culmina con la conduzione dei programmi “Italia Sì, Italia No”; “Punto e a capo” e con l’importante corrispondenza Rai dall’estero nelle città di Londra e di Mosca.

Il noto volto giornalistico era poi approdato nel 2019 a Viterbo dove aveva dato vita alla testata giornalistica Lamiacittànews. Una sorta di “ritorno alle origini” per lui, più locale e meno “mondiale” e, come era solito ricordare: “Una scusa per tornare a scrivere e per stare accanto a mia figlia Giuliana, che abita qui a Viterbo”.

Nel breve periodo passato nel Viterbese, Giovanni Masotti non aveva mancato di farsi notare con le sue punture di spillo quotidiane, gli editoriali pungenti e la critica verso la politica e le amministrazioni locali.

Con la sua dipartita se ne va un pezzo di storia del giornalismo italiano.

La redazione si stringe tutta alla figlia Giuliana e alla compagna Angela.

Nella primavera del 2019 la presentazione della testata Lamiacittanews insieme al nutrito staff e i corrispondenti dai territori