Viterbo – Fontana Sfera, svelato il progetto per la recinzione. Aronne: “Sconfitta, ma unico rimedio contro vandali” (FOTO)

Pronti per alzare muri, ma si teme già che questi renderanno solo più spassoso il “tiro dell’immondizia” da parte degli incivili che orbitano intorno all’area del monumento nelle ore notturne

VITERBO – Era stata già annunciata dallo stesso assessore Emanuele Aronne l’arrivo di una recinzione per salvaguardare la Fontana Sfera del Maestro Capotondi installata decenni fa al Murialdo, nei pressi della chiesa del quartiere.

Ieri, attraverso un post pubblico, l’uomo della maggioranza Frontini ha svelato il progetto preliminare “realizzato in accordo con il maestro Capotondi” stesso, come ha tenuto a sottolineare. La ringhiera, che cingerà la fontana, sarà aperta di giorno e chiusa di notte. Lo scopo, come è evidente, è quello di proteggere il monumento dagli atti vandalici giornalieri che purtroppo hanno continuato a caratterizzarlo da tempo immemore.

Come tiene a precisare Aronne stesso, di rimando a uno dei commenti spuntato sotto al suo post: “Purtroppo, come detto, è una sconfitta. Ma se i rampolli viterbesi si divertono a vandalizzarla purtroppo non ci sono alternative. E sottolineo che tutto é stato concordato con l’Artista che l’ha creata”.

Le parole dell’assessore, pesantissime, mettono in evidenza come nel quartiere (ma non solo lì, ndr) ci sia un sempre più diffuso senso di inciviltà nella città di Viterbo. Un morbo che va diffondendosi, variando dagli atti di aggressione del centro storico, fino alla vandalizzazione diffusa di immobili e proprietà pubbliche. Un vera “sconfitta” per le istituzioni, famiglie comprese, che non posso far altro che alzare muri (in questo caso recinzioni) imprigionando i monumenti da salvaguardare.

Tuttavia, intorno al progetto è ovviamente già sorto evidente scetticismo. Quello che si teme è che la ringhiera nulla potrà contro il lancio di bottiglie e immondizia, anche perché intorno alla fontana vi è un terrapieno che permette di elevarsi fino al di sopra dell’altezza della ringhiera, rendendo il lancio di oggetti addirittura un gioco. Il risultato, più temuto, è che l’opera non sarà altro che un ennesimo sperpero di denaro pubblico laddove, invece, molti avrebbero preferito soluzioni decisamente meno impattati dal punto di vista architettonico, come luci notturne e telecamere di videosorveglianza. L’assessore, però, nel particolare caso delle telecamere aveva già tenuto a precisare il suo “no”, spiegando in più occasioni che “è inutile installare telecamere se poi non c’è nessuno che può osservarle h24”.

Dichiarazioni, anche quelle, che provocarono disappunto da parte di molti cittadini.

L’installazione della recinzione, in ogni caso, dovrebbe avvenire a 2026 inoltrato, probabilmente con la cantierizzazione della Piscina Comunale FIN, che godrà di una riqualificazione dei suoi spazi esterni. La buona notizia è che, quantomeno, dovrebbe riuscire a fermare i vandali muniti di bombolette spray. Almeno loro.