Meteo, sole e clima mite poi il gelo: Capodanno sotto l’assedio del freddo nordico. Che cosa aspettarci

L’alta pressione torna a dominare la scena sul bacino del Mediterraneo, garantendo ampie schiarite e un generale aumento delle temperature. Ma l’idillio durerà poco: da Capodanno è attesa una decisa irruzione di aria fredda dal Nord Europa.

Mattia Gussoni, meteorologo de iLMeteo.it, conferma l’avanzata di un robusto campo di alta pressione che nel corso di domenica 28 dicembre riuscirà ad abbracciare buona parte dell’Italia. Spazio quindi al sole, con temperature ancora piuttosto miti e superiori alle medie del periodo, soprattutto sulle Alpi e sulle regioni del Centro-Sud.

Nei giorni successivi, tra la fine del 2025 e l’inizio del nuovo anno, è però prevista una netta svolta fredda a livello emisferico. Dalle alte latitudini polari, in particolare dall’area compresa tra la Penisola Scandinava e la Russia, si attiverà un flusso di correnti gelide che darà origine alla prima vera ondata di freddo su scala continentale della stagione.

Durante la notte di San Silvestro, i valori termici sono attesi diffusamente al di sotto dello zero sulle pianure del Nord e nelle aree interne del Centro, con condizioni favorevoli a gelate estese. Anche il Sud sarà coinvolto da un sensibile calo delle temperature, accentuato da venti moderati o localmente forti dai quadranti settentrionali, che renderanno il freddo ancora più pungente.

Tra la serata di giovedì 1 gennaio e la notte successiva sono previste precipitazioni sulle regioni del Centro-Sud, con nevicate oltre i 900–1000 metri sulle aree interne dell’Appennino.

Le correnti fredde di origine nord-europea potrebbero continuare a influenzare il tempo anche nei giorni successivi, fino all’Epifania. Un elemento da monitorare con attenzione sarà l’eventuale interazione tra l’aria gelida in arrivo e una possibile area di bassa pressione sul Mediterraneo: qualora questo scenario si concretizzasse, non si esclude la possibilità di nevicate a quote molto basse.