“Dentro il Movimento cittadino contano poche persone. O ti adegui a quello che decidono o sei fuori. Ora vi racconto i retroscena di Cozzella”
CIVITAVECCHIA – Il Movimento 5 Stelle cittadino si prepara alla prossima competizione elettorale con una grande ambizione, far vincere all’uninominale l’ex magistrato Cozzella perché ha le qualità, uniche al momento, per diventare il prossimo presidente del Senato al posto del comunista ed ex collega Pietro Grasso.
Come nasce l’idea e perché questa candidatura?
A raccontarcelo uno della “setta” dei 5 stelle. Un adepto che ha chiesto di mantenere l’anonimato perché loro, i padroni del partito movimento, sono vendicativi.
Da dove cominciamo: “Semplice ci dice il nostro interlocutore. Vi sembra che la scelta del partito, di candidare due nomi del calibro di Cozzella e Mastrandrea sia stato deciso dopo che l’amico Palmieri era stato estromesso per sue negligenze?
Niente di più sbagliato. Sono mesi che si lavora in questo processo di inclusione. I due “togati” chiamiamoli così, è da tempo che il sindaco Cozzolino e la sua “mente” Ricotti, meditano su come convincerli a diventare a tutti gli effetti dei grillini convinti. Un processo che parte da lontano e che ha coinvolto non solo loro due, cioè i candidati, ma ancor prima i loro familiari. Il figlio di Cozzella, come avete scritto bene voi, è stato “imposto” alla Raggi come presidente del Consorzio Bacino del Lago di Bracciano e l’altro, il fratello di Paolo Mastrandrea (candidato a perdere per la Camera) è invece da tempo nel cerchio magico di Cozzolino”.
Allora la storia dell’interessamento di Antonio Cozzolino con Di Maio per “riesumare” la candidatura di Andrea Palmieri, escluso dalle primarie, è tutta una finta!
“Diciamo che chi conosce noi sa’ bene che non ci sono deroghe alle regole e quindi quando si è fuori si è fuori. Voi allora mi chiederete perché per la Galeani non è stato così. La risposta è semplice. Il collegio di Viterbo è tra i più deboli in Italia del Movimento e quindi tanto valeva la pena abbassare i toni e candidare lei che tanto non ha alcuna possibilità di essere eletta. Bene che vada arriva anche dietro Casapound.
La candidatura di Cozzella è stata pianificata da tempo e il video che ha pubblicato il mio sindaco quando li ha presentati ne è stato l’esempio più eloquente. Li ha presentati lui non NOI. La paternità di quelle candidature se l’è prese lui anche se ha dichiarato che la cosa è avvenuto dopo lunghe concertazioni tra noi. Niente di più falso.
Sono gasati. Gasatissimi. Sanno perfettamente che un risultato positivo di Cozzella farà diventare il “clan dei napoletani” un blocco di potere assoluto dentro i 5 Stelle. Il suo curriculum e le sue competenze lo fanno essere l’unico del nostro movimento, in grado di ricoprire il ruolo di presidente del Senato. Il sostituto naturale dell’attuale Grasso, in poche parole.”
Dunque la tanto declarata trasparenza?
“Ma quale trasparenza. Comandano e decino pochi. Gli altri, noi, ci troviamo il più delle volte con le cose fatte. Sul forno crematorio adesso siamo convinti,in tanti, che passeremo guai. Così come tanti altri ne passeremo se non si cambia atteggiamento nei confronti di questa città. La gente ci guarda male, non dico che ci odia ma ci manca davvero poco. Siamo diventati quasi un corpo estraneo e credo che presto ci saranno anche altre novità all’interno della nostra maggioranza ma che non voglio dire, altrimenti capiscono quale possa essere la fonte. Se perdiamo, e a questo punto me lo auguro di cuore, molti saranno costretti a dare spiegazioni, anche a Di Maio e Casaleggio perché la lezione l’abbiamo capita anche noi, quando serve… Antonio Co. li registriamo per avere prove non smentibili”.