Dalla Regione a disposizione un milione di dosi per tutto il Lazio, sabato il convegno all’Unitus: “I vaccini tra obbligo e scelta consapevole”
VITERBO – Come in tutto il resto della Regione Lazio, anche nella Asl di Viterbo riparte la campagna antinfluenzale per la stagione 2018/19. Dall’azienda sanitaria parte un forte invito alla vaccinazione per coloro che sono considerati più esposti alle complicanze, come le persone che hanno compiuto i 65 anni e i soggetti di tutte le età con patologie croniche. La campagna è comunque rivolta a chiunque desideri evitare l’infezione e che non abbia specifiche controindicazioni, peraltro estremamente rare.
Il vaccino è, inoltre, particolarmente raccomandato per chi svolge un lavoro di pubblica utilità (personale sanitario, forze dell’ordine e chi opera nei servizi essenziali, come la protezione civile e i trasporti). Lo scorso anno l’epidemia influenzale ha avuto una incidenza molto elevata, risultando tra le più intense degli ultimi anni, e causando una serie di problematiche che purtroppo sempre caratterizzano una stagione influenzale importante: sovraffollamento del Pronto soccorso, incremento delle ospedalizzazioni, perdita di giornate lavorative, aumento della spesa sanitaria.
“La Regione Lazio, in occasione dell’avvio della campagna regionale di vaccinazione antinfluenzale 2018/2019, ha messo a disposizione gratuitamente oltre 1 milione di dosi del vaccino antinfluenzale – spiega l’assessore alla Sanità e l’integrazione sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato -. L’obiettivo è quello di consolidare e incrementare i risultati raggiunti l’anno passato e per farlo abbiamo incrementato il numero delle dosi del vaccino a disposizione che saranno distribuite grazie all’impegno di oltre 5 mila medici tra medicina generale, pediatri di libera scelta e i servizi vaccinali delle Asl”.
Il vaccino non contiene virus interi e attivi, ma frammenti dei ceppi influenzali A e B e, sulla base di consolidate evidenze scientifiche, rappresenta un’arma strategica di sanità pubblica sicura ed efficace per limitare i casi di malattia e i costi che ne derivano. Per la corrente stagione è inoltre prevista la circolazione di una nuova variante di un virus, rendendo suscettibili anche chi lo scorso anno si è vaccinato o ha avuto la malattia. Contestuale alla campagna antinfluenzale è l’avvio dell’offerta vaccinale gratuita contro lo pneumococco, responsabile di polmoniti e broncopolmoniti, di sepsi e meningiti, più frequenti nei soggetti che hanno superato i 65 anni di età e negli stessi soggetti a rischio per cui è indicato il vaccino antinfluenzale.
Le dosi di vaccino sono completamente gratuite per gli anziani over 65 anni, per i soggetti a rischio, per il personale sanitario e di pubblica sicurezza e, da quest’anno, anche per i donatori di sangue. Basterà richiederle al proprio medico di famiglia.
“L’obiettivo è quello di migliorare la copertura sulla popolazione over 65 anni – conclude D’amato – che rappresenta circa il 21% della popolazione e che l’anno passato ha usufruito del vaccino solamente per il 51%. Voglio rivolgere un appello a tutti per la vaccinazione antinfluenzale che rappresenta uno strumento sicuro e fondamentale per la salute e la prevenzione”.
Come gli anni precedenti, la campagna antinfluenzale stagionale verrà condotta fino al 31 dicembre 2018 in tutto il territorio della Asl con la preziosa e indispensabile collaborazione dei medici e pediatri di famiglia, gli unici in grado di raggiungere in maniera appropriata e capillare tutti i soggetti che necessitano della vaccinazione.
È possibile anche vaccinarsi presso l’ambulatorio dedicato della Asl sito a Viterbo, via Enrico Fermi (Poliambulatorio, piano primo, stanza128, dal lunedì al giovedì, dalle ore 9 alle ore 12, senza necessità di prenotazione) e negli ambulatori vaccinali ubicati nelle sedi degli altri distretti (Montefiascone, Vetralla, Civita Castellana), dove saranno effettuati avvisi locali sulle modalità e orari di vaccinazione.
Sempre sul tema vaccini, sabato 27 ottobre, nell’aula magna dell’Università degli studi della Tuscia, si terrà il convegno “I vaccini tra obbligo e scelta consapevole”, organizzato dalla Asl su un tema di grande attualità. Nel corso della giornata verranno affrontate le modalità organizzative ritenute più efficaci per raggiungere gli obiettivi di sanità pubblica, i delicati aspetti legati alla comunicazione nell’epoca dei social network, le fasi di realizzazione di uno strumento fondamentale come l’anagrafe vaccinale regionale e il complesso lavoro svolto con le scuole per dar seguito agli adempimenti previsti dalla normativa sull’obbligo vaccinale.
Il convegno è aperto a tutte le professioni ed è possibile iscriversi anche la mattina stessa del 27 ottobre.