L’autore Silvano Olmi:“Nella Tuscia settanta stupri, la più giovane aveva dodici anni, la più anziana settanta”
Sarà presentato sabato 24 novembre 2018, alle 17.30, nella Sala Regia del palazzo comunale di Viterbo, con il patrocinio degli assessorati alla Cultura e ai Servizi Sociali, il libro dal titolo “Non solo la Ciociara”. Il volume, pubblicato dalle Edizioni Fergen e scritto dal giornalista e ricercatore storico Silvano Olmi, narra gli stupri e le violenze, le cosiddette “marocchinate”, compiute in Italia nel 1943-1944 soprattutto dalle truppe coloniali inquadrate nell’esercito francese.
“Nel viterbese ho registrato settanta casi di stupro – dice Silvano Olmi – la vittima più giovane aveva 12 anni, la più anziana 70. I coloniali marocchini, algerini, tunisini e senegalesi, inquadrati nel corpo di spedizione francese in Italia, aggredivano sessualmente donne di tutte le età e in non pochi casi anche uomini e ragazzi.
Racconto anche gli episodi accaduti nel centro-sud e in Toscana, ma ho dato ampio spazio alle vicende della provincia di Viterbo – prosegue Olmi – come accaduto in altre parti d’Italia, i soldati alleati compirono nel viterbese dei delitti e uccisero due donne, due uomini e un bambino di sette anni.”
Se nel 1944, in Ciociaria e in parte della provincia di Latina, l’orrore delle “marocchinate” raggiunse il culmine, purtroppo stupri e omicidi ai danni della popolazione civile italiana si sono registrati anche in Sicilia e in Campania, nella provincia di Viterbo e in Toscana, soprattutto in provincia di Siena e di Livorno, all’Isola d’Elba e in parte nel grossetano e dell’Amiata. A moderare l’incontro le giornaliste Teresa Pierini e Sabrina Mechella Monaldi da sempre attive e sensibili nelle problematiche legate al mondo femminile.