CIVITAVECCHIA – Non si fa attendere la controreplica di Grasso al Sindaco Cozzolino sulle Terme, che con le sue parole si scopre improvvisamente attento “agli interessi dei privati” a scapito dell’interesse collettivo, che è quello di mantenere la Ficoncella e di avere le terme pubbliche.
Secondo il consigliere di minoranza la sua risposta la dice lunga su come il primo cittadino tuteli gli interessi dei civitavecchiesi, basta leggere l’autorizzazione regionale alle perforazioni per rendersi conto che qualche dubbio doveva averlo anche lui se andò in commissione regionale ad esprimere il proprio parere negativo al rilascio dei permessi di ricerca dell’acqua termale, dichiarando che “con l’attivazione del pozzo si mette a rischio la potenzialità delle terme di Traiano e di conseguenza si determina l’impossibilità di valorizzare oltre le terme anche il parco annesso e il parco archeologico”.
Salvo poi lasciare che il Comune desse parere positivo in conferenza dei servizi. Il secondo aspetto inquietante secondo il leader de La Svolta è che Cozzolino si fa scudo delle prescrizioni della regione sulle perforazioni: in caso di “interferenze” con le sorgenti delle terme di Traiano si dovrebbe infatti richiudere il pozzo e ripristinare le condizioni pre-esistenti.
Che – come si è già visto con le captazioni di venti anni fa – è praticamente impossibile. L’equilibrio sotterraneo delle acque termali infatti è già stato compromesso in modo irreversibile, tant’è che già oggi l’acqua della Ficoncella sgorga con una temperatura e caratteristiche che non sono più quelle pre-captazioni. L’altro aspetto non secondario è che allora, con tanto di finanziamenti europei, si rischiò di compromettere la falda e le sorgenti per realizzare un polo pubblico termale, nell’interesse collettivo.
Oggi si tratta di una iniziativa esclusivamente privata, del tutto legittima, ma sicuramente con finalità diverse da quelle espresse a suo tempo con la volontà politica del Comune di dare vita ad un progetto termale di grande interesse pubblico e per questo finanziato con tanti soldi pubblici. In ogni caso, di fronte ad una questione così delicata e di così grande interesse e importanza per la città, Grasso afferma che non si può non stigmatizzare il comportamento di Cozzolino, che ancora una volta ha deciso da solo tenendo all’oscuro il Consiglio Comunale e la città, di cui è stato messo a fortissimo rischio di essere compromesso in modo definitivo e irrecuperabile un altro simbolo come la Ficoncella.
Lo sprint decisivo sul tema Terme Cozzolino avrebbe dovuto e potuto darlo attivando finalmente il procedimento per il progetto termale pubblico/privato, essendo stati superati i contenziosi che finora ne avevano impedito l’avvio concreto.