VITERBO – L’alta qualità delle competenze delle Guide Turistiche operanti sul territorio di Viterbo e la necessità di rendere questa professione sempre più qualificata e pronta a recepire le richieste di un turista che è sempre più preparato, sono al centro dei corsi di aggiornamento ideati e programmati da Confguide Lazio Nord sede di Viterbo con prima data 21 gennaio.
Da sempre Confguide si batte per il riconoscimento della qualità e del valore di questa professione che svolge un ruolo cardine nello scenario economico-turistico nazionale e territoriale chiamata a tutelare il patrimonio storico, artistico, archeologico, antropologico, enogastronomico e paesaggistico.
Confguide Lazio Nord, aderente al sistema Confcommercio – Imprese per l’Italia, opera affinché il perseguimento di obiettivi comuni e la capacità di operare in maniera aggregata portino alla condivisione di programmi protesi alla centralità della professione e finalizzata alla ricerca della soddisfazione del Cliente.
Confguide Lazio Nord, ritiene che la professionalità delle sue Guide Turistiche debba andare oltre a quanto prescritto dalla legge per garantire la massima qualità del servizio offerto e per questo ha realizzato una serie di corsi specifici e funzionali a beneficio del proprio lavoro e dell’immagine stessa del proprio territorio.
I Giardini storici della Tuscia e la botanica, le architetture medievali, la cinta muraria, le torri private, le case-torri i palazzi e , ancora, Viterbo nel Rinascimento da Lorenzo da Viterbo a Donna Olimpia ed infine l’affascinante Celleno vecchio, il territorio della Teverina tra Etruschi e Romani, Celleno nel Medioevo, saranno gli argomenti principali trattati nelle sei lezioni in programma.
La Presidente Confguide Lazio Nord Daniela Stampatori: “Confguide Lazio Nord si è costituita solo da qualche mese e ha già visto grande adesione e partecipazione delle guide turistiche che hanno subito espresso la necessità di corsi di approfondimento su alcune tematiche per le quali la bibliografia è scarsa o non aggiornata. Questo perché il turista che arriva in Tuscia è generalmente preparato, curioso, sempre in cerca di mete poco scontate e lontane dal turismo di massa. Per garantire la qualità degli interventi, abbiamo cercato i maggiori esperti per ogni argomento richiesto in modo tale che ogni lezione possa costituire anche una proficua occasione di confronto in cui ideare nuove strategie di promozione e valorizzazione del territorio.”