I prestiti Inpdap aiutano gli italiani a realizzare i propri sogni da decenni. Si tratta di un tipo di prestito molto particolare e vantaggioso allo stesso tempo.
L’unica condizione per riceverli è la seguente: bisogna essere dipendenti del settore pubblico o statali, sono ammessi anche i pensionati afferenti all’Inps e tutti gli iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni sociali e Creditizie, il cosiddetto fondo credito.
Tra gli strumenti di prestito più richiesti presso l’ex Inpdap, ora Inps, ci sono proprio i prestiti pluriennali diretti e i mutui che sono rivolti sia all’acquisto sia al riscatto, sia alla costruzione della prima casa.
Ad oggi si parla di prestiti ex Inpdap a causa del fatto che questo ente dal 2012 non esiste più a causa di una riforma di Mario Monti che ha accorpato le funzioni dell’ente proprio all’Inps.
Come si acquista la prima casa con prestito Inpdap?
Ad oggi è possibile procedere all’acquisto del primo immobile da adibire ad abitazione attraverso un prestito diretto pluriennale che verrà richiesto direttamente all’Inps e verrà erogato in base alle condizioni economiche del momento.
Non sempre infatti si può avere accesso al prestito o alla somma a cui si pensava. I prestiti sono sotto la forma di finanziamenti di breve durata in quanto possono durare 5 o al massimo 10 anni.
A questa forma di prestito però non possono accedere tutte le persone, ma solo coloro che rientrano nelle categorie elencate in precedenza. Sono appannaggio esclusivo di coloro che hanno lavorato per lo Stato o sono dipendenti pubblici.
La soluzione ideale per poter ottenere il prestito è essere dipendenti pubblici con un contratto a tempo indeterminato. Può andare bene anche un contratto a tempo determinato, ma che abbia una durata di almeno 36 mesi.
Il problema è che la durata del prestito non può andare oltre la durata del proprio contratto di lavoro.
Ci sono 3 finalità principali previste per questa tipologia di prestito:
Acquisto della prima casa
Riscatto da Enti
Costruzione di un immobile (unica residenza)
Le caratteristiche del prestito
Al momento della richiesta la cifra massima erogabile sarà di 150 mila euro. La tale somma si può rimborsare attraverso un piano di ammortamento che prevede la cessione del quinto con un massimo di 120 rate mensili.
In cosa consiste la cessione del quinto?
Si tratta di un metodo di pagamento delle rate che prevede che al mese di paghi al massimo un quinto del valore netto della pensione o dello stipendio.
Il tasso annuo nomina del prestito ammonta al 3,5 per cento. Ci sono poi le spese amministrative alle quali far fronte, ma ammontano solo a uno 0,5 per cento del totale e vanno a coprire anche il contributo per il Fondo Rischi. L’importo da versare sarà calcolato in base all’età del richiedente e della durata del prestito che può andare da un minimo dello 0,96 per cento fino a un massimo del 22,39 per cento.
Il prestito pluriennale diretto deve essere richiesto all’Inps. Lo si può fare direttamente su internet con i moderni mezzi tecnologici che rendono l’operazione ancora più semplice e agevole.
Tra le altre cose bisogna presentare anche il certificato di sana e robusta costituzione e tutti gli altri documenti per la richiesta del prestito relativi all’immobile che si intende acquistare.
Accendere il Mutuo Inpdap
In alternativa si può accendere il mutuo dell’Inpdap. Il mutuo è anch’esso riservato solo a dipendenti e pensionati pubblici e statali. Questa volta il tetto massimo finanziabile si sposta ai 300 mila euro.
Questi sono i requisiti richiesti per ottenere il mutuo:
Essere dipendente statale, pubblico o pensionato Inps iscritto da almeno 3 anni al Fondo Di Credito
Bisogna essere inseriti in graduatoria
Bisogna avere un contratto di lavoro a tempo indeterminato
La casa deve essere unica abitazione di residenza dei componenti della famiglia
Le categorie catastali sono: A/2, A/3, A/4, A/5, immobili di lusso esclusi
Il tasso fisso per il mutuo Inpdap ammonta al 2,95%, mentre i mutui a tasso variabile vengono calcolati dall’Euribor con cadenza semestrale.
Anche in questo caso è possibile fare richiesta del prestito con modulo direttamente in rete, il che facilita molto le cose.
Volendo è possibile accendere un mutuo anche per comprare la prima casa abitabile da parte del figlio. Le persone ammesse a questa forma di agevolazione sono sempre i dipendenti pubblici e statali e i pensionati Inps.
Il prestito è riservato ai figli maggiorenni ed esclusi dallo stato di famiglia. Sarà necessario anche qui allegare il certificato di sana e robusta costituzione da parte del medico curante.
Ottimo parametro per la riscossione del credito è che si disponga di un contratto a tempo indeterminato o di una dichiarazione dei redditi con certificazione da allegare al modulo di richiesta del prestito.
Si tratta di finanziamento a tasso agevolato che permette di abbassare i costi.