Fratelli d’Italia non fa il minimo accenno al progetto dello scalo internazionale, direzione Cina e Africa, annunciato a Tarquinia qualche giorno fa
FIUMICINO – “Il terzo aeroporto del Lazio s’ha da fare”. Fratelli d’Italia crede che lo sviluppo delle infrastrutture sia fondamentale per tutto il sistema Paese e in particolar modo per le economie dei territori”.
E’ quanto dichiara il deputato di Fratelli d’Italia, Mauro Rotelli, responsabile comunicazione del partito, a margine del convegno “Aeroporto di Fiumicino come autostrade. Una concessione da rivedere nell’interesse della Nazione e di Alitalia”, organizzato dal partito.
“In quest’ottica la realizzazione del terzo aeroporto della regione, come peraltro era previsto prima che il governo Monti intervenisse e lo cancellasse, diventa strategica anche per la nostra compagnia di bandiera.
Noi proponiamo quindi di ottimizzare le risorse per la realizzazione del terzo scalo regionale, destinato alle compagnie low cost, potenziare Fiumicino come hub internazionale e migliorare i collegamenti tra gli aeroporti e le più importanti città laziali. Viterbo ha tutte le carte in regola per poter ospitare il terzo aeroporto come stabilito ed evidenziato da tutti gli studi non ultimo quello del 2010 realizzato da Nomisma”.
La presa di posizione di Fratelli d’Italia conforta i tanti favorevoli all’apertura della pista, già esistente, di mille e cinquecento metri realizzata e mai utilizzato all’Aeroporto Fabbri di Viterbo.
Questa iniziativa smentisce, in sostanza, le ambizioni del candidato sindaco a Tarquinia e sostenuto anche da una lista di Fratelli d’Italia che aveva annunciato la realizzazione di uno scalo internazionale con voli dedicati solo per la Cina e l’Africa.
La proposta, dell’onorevole Mauro Rotelli, va sostenuta da tutte le forze politiche senza distinzione di appartenenza, perché ci sono spazi e presupposti affinché,questo progetto, possa realizzarsi in tempi relativamente brevi.