Il sindaco Tedesco si preoccupa di Sant’Agostino e non del degrado in cui versano le spiagge in pieno centro cittadino. Coppia filmata mentre fa “dogging” a due passi dalla piscina
CIVITAVECCHIA – In questi giorni a molti cittadini civitavecchiesi ha fatto piacere l’interessamento del sindaco Ernesto Tedesco a tutela dei loro giorni di ferie e di come vengono trattati quando vanno al mare nei comuni limitrofi. Sia che debbano pagare 33 centesimi al giorno a Tarquinia, piuttosto che 10 euro a Riccione o Santa Marinella.
L’ansia di proteggere così da vicino i civitavecchiesi che vanno fuori dal territorio per godersi il mare gli ha fatto perdere di vista la città. Non parliamo degli scarichi a mare. Non parliamo della mancata derattizzazione. Non parliamo dei ritardi con i quali sono stati allestiti gli stabilimenti balneari. No! Parliamo di quei lembi di spiaggia (sporca) che fronteggiano viale Garibaldi a due passi dalla piscina all’aperto e i campi da beach.
Tra i sassi, le bottiglie di plastica, pezzi di legno e cocci di varia natura, qualche coraggioso cittadino, che non ha la possibilità di raggiungere con i mezzi San’Agostino, oppure che non ha 33 centesimi al giorno per pagare il parcheggio, oppure solamente perché ha poco tempo a disposizione, utilizza questo tratto di spiaggia.
Ora, non si trovano solo cimeli di ogni natura, è possibile anche assistere a spettacoli pornografici (e non è il primo) fatti in pieno giorno e alla presenza di famiglie con figli piccoli.
Queste sono due scene che abbiamo ampiamente tagliato di dogging in pubblico, alla Cap d’Adge tanto per intenderci.
Una coppietta, complice il caldo, ha iniziato prima con delle effusioni più o meno controllate, per poi lasciarsi andare sempre di più, fino a raggiungimento della propria soddisfazione personale.
Dal video, potete vedere, scene di sesso orale e “manuali” riprese da due signore che, nella pausa lavoro, avevano deciso di godersi un po’ di sole e che invece hanno assistito ad uno spettacolo a luci rosse e dal vivo.
Certo non è colpa del sindaco, ci mancherebbe. Sarebbe carino però, visto che trova il tempo per andare in giro per altre spiagge, peraltro non di sua competenza, a fare passerella e dispensare consigli, di guardare anche dentro casa sua e cioè a trecento metri in linea d’aria dal Pincio.